Nell’ambito della manifestazione culturale “Estate a casa Berto”, il 31 luglio, a Capo Vaticano, verrà celebrata la prima edizione de “Il premio del Capo”, nata da una idea del gruppo Caffo 1915 e dell’associazione “Casa Berto”, curata dalla figlia dello scrittore, Antonia Berto e da Jo Lattari e Marco Mottolese.
Il premio che viene assegnato per aver dimostrato interessamento verso i problemi, ma anche per l’individuazione delle opportunità, del sud d’Italia, rappresentato da un’opera orafa di grande cesello del maestro Gerardo Sacco, verrà quest’anno consegnato a Paolo Mieli, Nicola Gratteri e Fabio Mollo.
Nel corso della serata verranno lette le motivazioni che hanno indotto l’associazione “Casa Berto” ed il gruppo Caffo 1915, che da oltre un secolo produce liquori e distillati tra cui il famoso Vecchio Amaro del Capo, a premiare Mieli , Gratteri e Mollo.
A consegnare il premio saranno Sebastiano Caffo, amministratore della nota distilleria, e Antonia Berto.
“Estate a casa Berto” , giunta alla sua terza edizione, coniuga, nei luoghi scoperti e amati dal grande scrittore e dove scrisse uno dei capolavori del ‘900 letterario italiano “Il male oscuro” , letteratura, cinema e giornalismo di qualità, per una settimana di proposte di alto profilo e utilizzando gli spazi naturali di Capo Vaticano come “agorà” di incontri culturali e umanistici tra personaggi di diversi settori. Da quest’anno “Estate a casa Berto” è sostenuta dal Gruppo Caffo 1915, in un ideale e quasi spontaneo fil rouge che unisce la qualità del Vecchio amaro del Capo, che prende il nome dai luoghi bertiani, ad un luogo geografico tra i più belli e preservati d’Italia.