Dopo l’affondo del Partito Democratico e la presa di distanza dalla maggioranza da parte del consigliere Tedesco, si registra oggi un altra clamorosa novità politica a Vibo.
Con una nota inviata ai media infatti, i due consiglieri del gruppo “Liberamente insieme” Rosanna De Lorenzo e Carmela Valia, hanno fatto sapere a chiare lettere che il rimpasto approntato in questi giorni dal primo cittadino Elio Costa proprio non gli va a genio.
E sopratutto la paventata creazione di un decimo assessorato a non convincere i due esponenti di maggioranza che si dicono in merito fortemente contrari poichè, tale atto, comporterebbe solo un ulteriore aggravio per le casse comunali mentre più logico sarebbe stato aver fatto ricorso alla figura del consigliere delegato per occuparsi di un tema – l’immigrazione – che ha loro detta, non necessita di un assessorato ad hoc. Una posizione questa simile a quella espressa dal consigliere Tedesco. I due consiglieri inoltre, si interrogano sul fatto che il sindaco abbia voluto dare l’annuncio proprio di questo nuovo assessorato ben sapendo che prima bisogna modificare lo statuto comunale e a questo punto – stante anche i numeri sempre più precari della maggioranza e le perplessità che serpeggiano nella stessa – non è scontato che tale modifica possa davvero andare in porto.
Una tempistica sospetta quella del sindaco che forse – sempre per i due consiglieri – cela il fatto che lo stesso primo cittadino sia stato incalzato da settori della sua stessa maggioranza facendo però venire meno il principio di collegialità o quantomeno di condivisione di scelte così strategiche che devono coinvolgere tutta la maggioranza stessa. Condivisione, dalla quale, i due consiglieri si sono evidentemente sentiti esclusi dal modus operandi dello stesso primo cittadino.
Pertanto i due consiglieri in questione hanno annunciato che se Costa ha fatto le sue scelte anche loro le faranno “nel rispetto di un mandato elettorale che non ha altra logica se non quella di promuovere ed appoggiare, in piena responsabilità ed autonomia, solo programmi ed interventi per il buon governo della città”.