FRAC – il Festival di Ricerca per le Arti Contemporanee – giunto alla sua terza edizione, nasce parallelamente ad un progetto di ricerca, CRAC – Centro di ricerca per le arti ontemporanee situato a Lamezia Terme (Cz), che grazie a un bando di finanziamento ha iniziato le sue attività nel 2015.
“Per la sua 3° Edizione – si legge nel sito della manifestazione – FRAC si pone come punto di incontro tra le arti contemporanee, i nuovi linguaggi della scena contemporanea e il territorio: gli ambiti artistici proposti andranno dalla visual art, alla performing art, live audio video, live show e dj set di musica elettronica con esponenti di fama nazionale ed internazionale”.
Il Festival quest’anno avrà luogo in due giornate: il 29 Luglio alle ore 18 al Castello normanno Svevo di Vibo valentia al quale si potrà accedere visitando le numerose sale espositive dove i visual artists saranno in mostra con esposizioni fotografiche, installazioni e video e dove, poi, dalle 21 alle 23 partiranno i live audio video e le performances, mentre dalle 23 alle 03.00 si terranno i Live show di musica elettronica con gli artisti bigger nazionali ed internazionali, per poi concludere la serata con i dj-set fino alle 06.00. Domenica 30 Luglio il Festival farà invece tappa al Castello Murat di Pizzo dove, dalle 18.00 alle 2.00, si susseguiranno live e djset.
Gli artisti protagonisti dell’edizione 2017 di FRAC provengono da diversi paesi come la Grecia, l’Argentina, l’Inghilterra. Tra questi artisti troviamo ad esempio: i musicisti Andy Scott, il genio di Manchester, amato da Vogue e New York Times e Barrio Lindo, per metà argentino e per metà colombiano che ha rileaborato i suoni tradizionali della cumbia in chiave elettronica contemporanea oppure gli artisti Mattia Casalegno che opera attraveso l’uso di diversia media, da installazioni multimediali a sculture, performance audiovisive e interventi pubblici o Marco Ferrari, che vive tra Chicago e Roma ecresciuto in una famiglia di artisti in un ambiente caratterizzato dal rapporto fra fotografia e scultura, è affascinato dall’interconnessione tra espressione e ambiente, o ancora, Giuseppe Negro, catanzarese, e docente di Decorazione presso l’Accademia di belle arti di Bari. Sul versante delle arti visive sarà invece presentata “Artificialia”, collettiva a cura di Simona Caramia.