Annullamento del Psa a Joppolo, per Dato “una manovra politico-amministrativa”

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“Altro che motivazioni di natura tecno-giuridica, riteniamo questa revoca una manovra politico-amministrativa. Controlleremo ed eventualmente denunceremo i probabili  tentativi che tutti si aspettano e che hanno già interessato la Procura della Repubblica di Vibo Valentia”.

E’ la risposta del capogruppo di minoranza, Giuseppe Dato, dopo l’annullamento  da parte del civico consesso, della deliberazione consiliare relativa all’adozione del documento preliminare Psa (Piano strutturale associato) che coinvolgeva i comuni di Ricadi e Spilinga.
Secondo il consigliere, alla base dell’annullamento ci sarebbe “un semplicistico e scontato tentativo di appropriarsi delle scelte urbanistiche che in tal modo si potranno fare”. L’amministrazione da lui guidata, nel subentrare a quella di Salvatore Vecchio, avrebbe ereditato il gruppo tecnico dei redattori del Psa con il quale si sarebbe relazionata attraverso continui incontri, anche con l’allora direttore generale all’urbanistica regionale, Putortì.

“Le nostre proposte – afferma l’ex sindaco – sono state la continuazione di un lavoro già impostato. Per saggiare la bontà dell’opera svolta e per verificare i vari step tecnici richiesti, abbiamo esposto, per 15 giorni nel mese di marzo e 15 giorni nel mese di maggio 2013, le tavole durante la presentazione del quadro conoscitivo/documento preliminare nella sala consiliare. Ad aprile dello stesso anno Putortì ha presentato i lavori del redigendo Psa nella sala consiliare della Provincia di Vibo Valentia, incontrando numerosi tecnici dei vari comuni della provincia”.

Ci sarebbero stati, quindi, incontri con minoranza, tecnici, operatori turistici e con i cittadini che avrebbero presentato alcune osservazioni consegnate al capogruppo tecnico.

“Nel periodo  dell’ingiusto commissariamento – evidenzia Dato –  hanno seguito i lavori le commissioni straordinarie di Joppolo e Ricadi e la commissione ordinaria di Spilinga. A settembre del  2015, dopo diversi incontri nel comune di Ricadi con il responsabile dell’ufficio di piano, è stato stilato, di comune accordo, un cronoprogramma con i commissari del comune di Ricadi e Spilinga, alla presenza di tecnici sovraordinati e del responsabile dell’ufficio di piano, per pervenire in tempi celeri all’attuazione del Psa. Su mia proposta, accettata dai commissari dei due Comuni coinvolti, considerati gli attacchi strumentali della minoranza di allora, ho chiesto al responsabile dell’ufficio di piano una verifica tecnica del nostro piano e l’impegno a seguire per il comune di Joppolo le procedure per l’attuazione del Psa”.

“Siamo più che convinti – dichiara il capogruppo della minoranza – di aver operato, nella precedente amministrazione, con la massima correttezza, legalità e trasparenza, eseguendo quanto rappresentato dal gruppo tecnico di redazione del Psa. Nel caso in cui invece, la maggioranza possa essere venuta a conoscenza di reati urbanistici e/o di tentativi di speculazione edilizia che possono “far gola” alla ‘ndrangheta e/o ad altri soggetti, deve immediatamente denunciare il caso ed anche  il gruppo di opposizione farà altrettanto. Si ricorda che l’amministrazione Dato, assecondando i voleri della Procura di Vibo Valentia, si è costituita parte civile nel famoso processo “Chopin”. Si ricordano pure le fantasiose accuse del coordinatore della maggioranza che, nella precedente amministrazione, denunciava “macchie e colori”, oggetto anche dell’errato ed ingiusto Decreto di scioglimento del Consiglio Comunale di Joppolo.  Riteniamo, infine, molto importante, per tutta la collettività ed  il territorio intero, il giudizio della Procura di Vibo, del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato che ha accolto le nostre ragioni”.

 

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