Ennesima fuoriuscita di liquami sospetti da alcuni tombini di Nicotera Marina. A pochi giorni dallo sgorgare di un liquido maleodorante da diversi chiusini allocati nell’area compresa fra i villaggi “Sayonara” e l’ex “Sabbia d’oro”, lo “strano” fenomeno si sarebbe ripetuto nella giornata di ieri nella zona dell’ex villaggio “Valtur”.
A lanciare l’allarme, ancora una volta, Giacomo Saccomanno del Comitato spontaneo per la tutela dell’ambiente e della costa tirrenica che da oltre dieci anni denuncia, attraverso numerosi esposti, la critica situazione ambientale del territorio. Nella giornata di ieri ha presentato alla commissione straordinaria che regge palazzo Convento e al Procuratore di Vibo Valentia, Bruno Giordano, l’esposto numero 55. “Stamani – afferma Saccomanno – ho avuto modo di constatare che dal tombino vicino all’ex Valtur fuoriuscivano reflui fognanti che hanno allagato l’intera stradina e che si sono dispersi nelle campagne limitrofe. Inoltre, mattina di domenica, intorno alle dodici, pur essendo il mare cristallino, si è avvicinata una schiuma che ha invaso il litorale nella zona tra il Sayonara ed il TamTam che, dopo qualche ora, dalla corrente è stata dispersa verso la battigia.
Risulta evidente che tale materiale non poteva che provenire da uno scarico locale e vicino alla zona in cui è stato riscontrato”. Saccomanno inoltra il suo 55esimo esposto in quanto profondamente convinto che grazie alla pressione mediatica e ai controlli dell’Amministrazione e della Procura della Repubblica, gli scarichi a mare sarebbero diminuiti, ma che “comunque – dichiara – rimane necessario ed urgente che il liquame debba essere in qualche modo eliminato anche utilizzando la fuoriuscita dai tombini. Si potrà dire, come sempre, che si è rotta qualche pompa, giustificazione che certo non convince nessuno. In considerazione di ciò, il Comitato chiede che le indagini procedano per accertare le ragioni di tale fuoriuscita del liquame e che eventuali responsabili vengano sanzionati penalmente”. Intanto, dal Comune, sarebbero stati avviati una serie di controlli e approfonditi accertamenti sulla rete fognaria della frazione nicoterese, nonché, sulla “strana” sostanza che fuoriesce, non a getto continuo, da diversi tombini di Marina e che, secondo il commissario Nicola Auricchio, sarebbe “olio”. Prelievi di liquido maleodorante sarebbero, infatti, stati inviati all’Arpacal per essere analizzati.