Approvato dal consiglio comunale e con i soli voti della maggioranza, il regolamento per la rateizzazione e la dilazione di pagamento applicabili ai debiti di natura tributaria, patrimoniale, da servizi o da canoni. Potranno accedere a tali benefici i soggetti con Isee non superiore a 20mila euro.
“La rateizzazione del debito – ha affermato il consigliere Giovanni Preiti –, subordinato al versamento di un acconto sulla rateizzazione pari al 20 per cento del totale, potrà essere effettuata in un numero di rate dipendenti dall’entità della somma da calcolarsi con riferimento all’importo dovuto dal soggetto richiedente, maggiorato degli interessi legali. Relativamente alle rate, fino a 250euro sarà commisurata alle singole necessità dei richiedenti; oltre i 250 fino ai 500euro saranno possibili un massimo di 6 rate mensili; oltre i 500 fino a 2.500euro, un massimo di 12 rate; oltre i 2.500 a 5mila euro un massimo di 18 rate; oltre i 5mila a 15mila euro fino ad un massimo di 24 rate; oltre i 15mila a 25mila euro fino ad un massimo di 36 rate; oltre 25mila a 50mila euro fino ad un massimo di 48 rate mensili ed, infine, oltre i 50mila euro fino ad un massimo di 60 rate”.
Il civico consesso ha, inoltre, deliberato il regolamento per l’utilizzazione dei volontari nei servizi comunali e il loro registro. “Questa amministrazione comunale – ha dichiarato il consigliere Ambrogio Scaramozzino relatore del regolamento – si propone di promuovere e attuare l’articolo dello Statuto comunale che riconosce l’insostituibile funzione dell’attività di volontariato come espressione di partecipazione, solidarietà e pluralismo. Questa iniziativa, come quella dell’adozione delle aree pubbliche che ad oggi ha avuto circa tredici riscontri positivi, rappresenta un modo concreto di creare una sinergia virtuosa fra pubblico e privato. Altro fattore, non meno importante considerata la critica situazione finanziaria dell’Ente, sarà quello di sgravarlo da alcuni costi e renderlo più efficiente”. I volontari potranno collaborare nelle scuole, sugli scuolabus, svolgere piccola manutenzione presso gli uffici pubblici o i cimiteri, assistere anziani, diversamente abili ed altre categorie emarginate coadiuvando il personale dei servizi sociosanitari, potranno supportare gli immigrati e collaborare con l’amministrazione comunale nell’attuazione di progetti o attività socialmente utili.