Un operazione di controllo dei depuratori avviata dalla Procura di Vibo Valentia e dal Nucleo Ambiente della polizia giudiziaria ha portato ieri, al sequestro di quattro vasche del depuratore di Santa Maria di Ricadi e al deferimento del primo cittadino ricadese Giulia Russo, alla Procura di Vibo per il reato di deposito incontrollato di rifiuti.
I carabinieri sospettano che le ditte incaricate non abbiano effettuato lo smaltimento dei rifiuti per almeno due anni. Inoltre le quattro vasche sequestrate – contenenti circa 50 metri cubi di fanghi essiccati e non smaltiti – erano realizzate in cemento armato e risultano prive di copertura. L’impianto era inoltre del tutto privo degli strumenti di videosorveglianza.