Nel tardo pomeriggio di ieri i Carabineri delle Stazioni di Nicotera e Nicotera Marina, con il supporto dello squadrone carabinieri “Cacciatori” di Calabria, nell’ambito dei controlli per il contrasto del fenomeno della produzione e dello spaccio delle sostanze stupefacenti diretti della compagnia di Tropea, hanno sorpreso tre soggetti, i fratelli Salvatore (classe 1964) e Domenico Zungri (classe 1971), residenti a Rizziconi (RC), pregiudicati, ed il nicoterese Nicola Corrarello (classe 1953), mentre irrigavano una piantagione di cannabis indica, presente su un terreno di Corrarello in contrada Margherita, rivelatasi poi composta da complessive 2.561 piante dell’altezza media di 40 centimetri.
Vista la situazione, i militari hanno proceduto alla perquisizione di un casolare contiguo al terreno, sempre di 
proprietà di Corrarello, trovando non solo ulteriori 4,5 chilogrammi di cannabis essiccata e pronta allo smercio e materiali per l’irrigazione e la pesatura, ma anche due pistole, di cui Corrarello non ha alcun titolo per 
possederle, rispettivamente una semiautomatica marca “Beretta”, calibro 7.65, con matricola abrasa, comprensiva di due caricatori e complessive 146 munizioni dello stesso calibro, nonché una pistola a tamburo, marca 
“Bodeo”, modello 1889, con matricola abrasa, comprensiva di sei munizioni calibro 10.35, perfettamente funzionante benchè fuori ciclo tecnico già prima della seconda guerra mondiale. Ovviamente, a seguito di ciò, i tre sono stati arrestati e nei loro confronti è stata disposta la traduzione al carcere di Vibo Valentia a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
