Un atto “da stigmatizzare, grave, insensato, inappropriato, lesivo del comune senso di legalità”. E’ quanto emerso nell’ultimo consiglio comunale con punto centrale della discussione il grave fatto che ha avuto come protagonista il consigliere di maggioranza Mimmo Taccone, assente in aula, che, dopo la morte del boss Totò Riina, aveva chiesto su facebook un “minuto di silenzio”.
Dopo aver preso atto delle motivazioni da lui addotte e ribadendone la condanna, il gruppo consiliare “Insieme per ricominciare”, ha confermato le distanze dall’incauta iniziativa del proprio consigliere riservandosi, in tempi brevissimi, vista l’assenza dell’interessato che non ha presentato le richieste dimissioni, di espellerlo dal gruppo di maggioranza.
Intanto, durante il civico consesso, il sindaco Carmelo Mazza ha ribadito che la coalizione di governo avrebbe appreso solo alcuni giorni dopo, il 20, del post che porta la data del 17 novembre, evidenziando come “un’istituzione pubblica – dichiara – quale un’amministrazione comunale ha a cuore l’educazione alla legalità, il contrasto alla mentalità mafiosa e il sostegno ai tanti “boni viri” che ogni giorno lottano contro la criminalità. L’immenso dolore provocato a tante persone direttamente ed indirettamente da chi, come il boss mafioso Salvatore Riina, si è macchiato di delitti efferati, non può e non deve essere dimenticato, ma va ricordato soprattutto alle giovani generazioni perché rimanga vivo ed indelebile”. Di tutt’altro avviso l’opposizione che prima di abbandonare l’aula consiliare ha chiesto le dimissioni dell’intero gruppo di maggioranza. “Riteniamo gravissimo il loro atteggiamento – afferma il capogruppo Peppe Dato –, poiché sempre presente sui social e quindi a conoscenza da subito della frase postata dal consigliere e battuta da diverse testate giornalistiche ed anche da alcune reti televisive, non ha assunto tempestivamente le posizioni dovute. Pertanto, vista la gravità, riteniamo che questa maggioranza debba rassegnare le immediate dimissioni per evitare ulteriori ed irreparabili danni all’intera comunità”.
E’ passata in secondo piano l’approvazione dei vari punti all’ordine del giorno, l’atto di costituzione e disciplinare di funzionamento dell’ufficio di Piano di zona con la presa d’atto del verbale dell’assemblea coordinamento istituzionale di luglio 2017, il regolamento per il servizio di utilizzo lampade votive cimiteriali apportando modifiche sui costi e, infine, la variazione di bilancio. Rinviata la deliberazione della convenzione del protocollo d’intesa per la gestione associata dell’ufficio di Piano.