Il congresso della Gioventù federalista europea (Gfe), tenutosi nella sala convegni del sistema bibliotecario vibonese, a conclusione dei lavori, ha confermato, con voto unanime, Daniela Caridà nel ruolo di presidente e Francesco Pacilè in quello di tesoriere. L’assemblea ha poi assegnato l’incarico di segretario ad Antonio Vecchio e quello di vicesegretario a Manuela Violini. Del direttivo di sezione faranno parte anche Caterina Nardo (Ufficio internazionale), Giuliano Mazza (responsabile comunicazione), e Daniele Armellino (responsabile formazione e ufficio del dibattito). Ai lavori congressuali hanno preso parte numerosi giovani alquanto attratti dal programma portato avanti dalla Gfe sempre più protesa al superamento dei confini e alla valorizzazione delle politiche europee. <Sono orgoglioso della fiducia accordatami – ha affermato Daniele Caridà – ma ancor più di far parte di questa bella realtà. Non sarà facile ma cercheremo di migliorare quanto di buono fatto dalla precedente segreteria. L’Europa unita non è un’utopia – ha aggiunto – bisogna crederci e lavorare giorno per giorno con lo scopo di aumentare il grado di integrazione dei paesi che la compongono e garantire i diritti che gli stati nazionali non riescono più a garantire>. Soddisfatto degli esiti del congresso anche il neoeletto segretario Antonio Vecchio impegnato a diffondere a tutte le latitudini il pensiero della Gfe ormai lanciata verso traguardi ambiziosi. Uno degli obiettivi che si vuole raggiungere in tempi brevi è quello di riavvicinare gli studenti allo studio dell’educazione civica nelle scuole.