Lunedì 22 gennaio nella sede vibonese del sodalizio sono stati eletti i vertici dell’Associazione nazionale giovani agricoltori di Confagricoltura.
L’Anga, l’Associazione Nazionale dei Giovani Imprenditori Agricoli, è parte integrante della Confagricoltura ed opera all’ interno di questa; ha una propria autonomia strutturale e di bilancio. La sua azione politico-sindacale, negli ultimi anni, ha inteso migliorare tutte quelle condizioni che permettono la permanenza e l’inserimento di forze imprenditoriali giovanili in agricoltura, mediante un’azione di lobby in tutto il territorio nazionale. La tematica del ricambio generazionale – che fa da filo conduttore nei rapporti con il Mondo Politico e le altre Associazioni Giovanili – si realizza attraverso continue iniziative volte a favorire l’ imprenditoria giovanile in modo concreto. Altrettanto fondamentali sono gli obiettivi nell’ambito della formazione dei giovani, intesi sia come futuri dirigenti sindacali, sia come imprenditori che entrano nel mondo del lavoro in una fase di profonda crisi economica. Non meno importanti la serie di attività e di progetti legati alla comunicazione, finalizzati alla tutela degli agricoltori e dei consumatori, alla diffusione di informazioni e alla maturazione collettiva di una nuova consapevolezza di agricoltura e alimentazione che guardano alla sostenibilità, all’ambiente e alla tutela delle biodiversità.
Nuovo presidente è Umberto Ruggiero il cui mandato sarà caratterizzato dall’indirizzare i giovani agricoltori verso nuovi sbocchi commerciali, puntando a segmenti più alti di mercato attraverso la qualità e l’omogeneità dei prodotti. Il legame tra ambiente e territorio sarà l’altro filo conduttore del suo impegno. Lo stesso ha ringraziato i soci per la fiducia che gli hanno tributato, la presidente di Confagricoltura Vibo Franca Prandi, il direttore Raffaele Zaffino, il presidente regionale Barbaro Giuseppe e il presidente Anga di Reggio Francesco Cordopatri.
Al suo fianco come Vice-presidente la limbadese Lea Corigliano (nella foto) che da noi contattata ha espresso la propria soddisfazione per l’importante incarico. L’azienda di cui Lea è il “motore” è stata fondata nei primi anni del 900 dal suo bisnonno, Domenico Corigliano, che decise di realizzare un edificio con macine in pietra. Poi è passata a suo nonno, suo padre e adesso a lei. Principalmente si sono sempre occupati della produzione di olio extravergine di oliva ma producono anche l’olio extravergine biologico e degli oli aromatizzati, non lavorati con essenze e oli artificiali, ma direttamente con il frutto fresco, utilizzando sempre l’olio extravergine di oliva biologico aromatizzato al limone, al peperoncino e all’arancia. Tra i prodotti di pregio dell’azienda troviamo poi Cremòlia e il Pesto di Mandorle Badia, con l’80% di mandorle tritate e olio extravergine di oliva. “Finalmente – ci ha dichiarato la stessa imprenditrice – anche la provincia di Vibo avrà un portavoce per noi giovani agricoltori vibonesi. Sono felice che gli associati sono ragazzi attenti e meticolosi, che seguono con passione le aziende di famiglia e sono desiderosi di vivere pienamente questo mondo o attenti dottori agronomi. Sono altresì felice di cooperare attivamente per rendere viva ogni idea che dia input, carica e sviluppo. Siamo giovani che abbiamo desiderio di essere ascoltati, appassionati e desiderosi di fare molto. Vorrei – aggiunge – cooperare con l’Università di Reggio Calabria per riprendere attivamente tutte le ricerche di sviluppo che possano servire a portare un maggiore prestigio ai nostri prodotti. Mi piacerebbe poi avvicinare più giovani all’agricoltura, organizzare corsi di pannel e assaggiatore di vini e poi far capire meglio la qualità dei nostri prodotti. Ritengo infine sia molto importante diversificare anche le produzioni la Calabria è ricchissima di terreni abbandonati a se stessi”.
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