Tropea ha risposto all’appello lanciato dai commissari a seguito della vile aggressione all’architetto Giannini, responsabile dell’Ufficio Tecnico. Tanta la gente presente infatti alla manifestazione organizzata per testimoniare solidarietà a Giannini ma sopratutto per ribadire che la “Perla del Tirreno” non è una zona franca a disposizione di delinquenti e malfattori.
I commissari avevano scritto che per i tropeani era il tempo delle scelte e a molti è parso che quella scelta è stata fatta. Gli stessi commissari hanno sottolineato la partecipazione che vi è stata.
La manifestazione si è aperta con un corteo partito da piazza Vittorio Veneto per poi giungere al palco montato davanti al municipio dove si sono susseguiti gli interventi dei rappresentanti dei corpi sociali della città.
Tra i partecipanti ricordiamo l’Istituto comprensivo, moltissime associazioni, esponenti del clero locale, gli scout, l’associazione antimafia Libera, l’Asalt e l’Asscom. Da sottolineare come valore aggiunto del raduno la presenza massiccia degli studenti.
Numerosi i messaggi di vicinanza arrivati da quello del vescovo Mons. Luigi Renzo a quello dell’onorevole Dalila Nesci.