La Regione, con delibera n.15 dello scorso 29 gennaio, ha approvato il Piano di dimensionamento della rete scolastica per l’anno 2018-2019 e, per quanto riguarda il Vibonese, arriva una sola novità meritevole di rilievo. Le operazioni di scorporo/accorpamento degli istituti comprensivi del primo ciclo predisposti dalla Provincia e approvati nella seduta consiliare del 24.10.2017 presieduta da Andrea Niglia, non vengono accolte per quanto riguarda il Comprensivo di Cessaniti. La Provincia aveva inserito nello stesso le scuole di Briatico, Zambrone, Cessaniti e Zaccanopoli per un totale di 821 alunni escludendo Zungri che era passato a far parte del Comprensivo di Ricadi. Ora, in sostanza, si ritorna alla situazione preesistente con Zungri che rientra nel Comprensivo di Cessaniti, mentre Briatico e Zambrone costituiranno un istituto sottodimensionato destinato ad essere assegnato in reggenza. A determinare i cambiamenti sarebbe stata <la mancanza degli atti formali richiesti dalle linee guida> del Dimensionamento. In realtà, la Regione, con nota del 16.11.2017, aveva richiesto all’amministrazione provinciale vibonese, l’integrazione del Piano <con pareri obbligatori e non vincolanti delle istituzioni scolastiche interessate a corredo delle rispettive delibere di giunta comunale>.
Vizi che la Provincia si preoccupava di sanare avvertendo la Regione, con nota del 20.11.2017, <di avere interessato, per le vie brevi, le organizzazioni sindacali del comparto Scuola ed i dirigenti scolastici interessati dalle variazioni al Piano medesimo>. Lo scambio epistolare proseguiva e due giorni dopo la Regione invitava palazzo Bitonto a trasmettere gli atti formali richiesti, cosa che non si verificava. La proposta di Piano avanzata dall’ente provinciale vibonese non veniva accolta. Le scelte della giunta regionale suonano come indiretto accoglimento delle istanze presentate da Corrado L’Andolina e Franco Galati, rispettivamente sindaci di Zambrone e Zungri. Entrambi avevano contestato il Piano di dimensionamento lamentando illegittimità nella delibera di approvazione dello stesso. In particolare, segnalavano il mancato rispetto del principio della continuità territoriale in quanto Zambrone non risulta confinante con Cessaniti così come Zungri non ha alcun contatto territoriale con quello di Ricadi. Non ci dovrebbero essere problemi, invece, per quanto riguarda l’attivazione dei nuovi indirizzi. La Regione ha, infatti, demandato all’Usr la verifica circa la corrispondenza degli indirizzi richiesti con quanto prescritto dal Miur in riferimento al riordino dei cicli di istruzione>. L’attivazione degli indirizzi è legata alla consistenza della dotazione organica che sarà assegnata alla Calabria. Un solo punto è sicuro e riguarda l’attivazione dell’indirizzo di studio “Gestione delle acque e risanamento ambientale” che, per il Vibonese, è stato assegnato al “De Filippis”.
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