La giunta regionale calabrese – presieduta dal governatore Mario Oliverio – nel corso della sua ultima riunione ha approvato degli interventi sulla sistema della depurazione per complessivi 260 milioni di euro.
Lo hanno anunciato oggi, in una conferenza stampa, lo stesso Oliverio e l’assessore alle infrastrutture Roberto Musmanno. Presente anche il dirigente generale del Dipartimento Domenico Pallaria.
“Nello specifico, – si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa della giunta regionale – gli interventi previsti per affrontare le problematiche riguardanti gli agglomerati/comuni in procedura o potenziale procedura di infrazione sono 138 per un costo complessivo di circa 195 milioni di euro. Per le ulteriori criticità del comparto fognario e depurativo il programma di interventi comprende 128 agglomerati/comuni per un consto complessivo di quasi 64 milioni euro”.
Oliverio si è scagliato contro l’errato utilizzo fatto in passato delle risorse affermando che adesso si vlta pagina “con una visione di soluzione totale dell’intero problema” dopo aver “realizzato una mappatura comune per Comune, impianto per impianto, il più aderente possibile alla realtà dei diversi territori” e aver approvato due delibere “una per intervenire rispetto alle problematiche che, nel 2014, hanno portato la Commissione Europea ad attivare procedure di infrazione per il mancato adempimento delle direttive sul trattamento delle acque reflue urbane, l’altra per l’anticipazione e la prevenzione per ulteriori agglomerati, pianificando la loro risoluzione in modo organico e ragionato”. Il governatore ha poi evidenziato come si “è scelto di indicare i Comuni come soggetti attuatori con i quali nei prossimi giorni sottoscriveremo le convenzioni con allegato un cronoprogramma, operativo dalla prossima primavera, che dovrà essere tassativamente rispettato”.
Dal canto suo invece, l’assessore Musmanno ed entrando nello specifico dei dati ha spiegato che “il programma degli interventi prioritari nel settore fognario depurativo è composto di 138 interventi (per un importo complessivo di 194.533.856,29 euro) e per 1.445.196,05 euro con economie rinvenienti dall’Apq Tagiri – Ex Esaro”. Dei 138 interventi programmati – si appremnde sempre dalla nota della Regione – “108 interessano agglomerati ricompresi nella procedura d’infrazione comunitaria 2014/2059, mentre 30 sono quelli contenuti nella comunicazione del Ministero dell’ambiente riguardante agglomerati calabresi in imminente procedura d’infrazione”.
Il dirigente Pallaria ha invece evidenziato come “sono stati inoltre messi a disposizione ulteriori 40 mila euro per aggredire ulteriori criticità che si presenteranno e altri 12 milioni per monitorare con sistemi satellitari e via terra, d’accordo con la Capitaneria di porto di Reggio Calabria, il Ministero dell’ambiente e la Guardia di finanza, le situazioni abusive” assicurando altresì che il suo Dipartimento, “attraverso un apposito gruppo di lavoro, affiancherà tecnicamente le amministrazioni comunali sia nella fase di progettazione che in quelle di monitoraggio e controllo”.
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