Rinviate le partite di calcio. Lo sport è sotto choc per la morte di Davide Astori, il capitano della Fiorentina morto mentre si trovava con la squadra in un albergo di Udine, in attesa della sfida di campionato contro la formazione friulana. Astori, 31 anni, era nato a San Giovanni Bianco, in provincia di Bergamo, il 7 gennaio 1987. Lascia la compagna, Francesca Fioretti (in foto) al grande pubblico è nota per aver partecipato al «Grande Fratello» e a «Pechino Express». Un passato come modella, da due anni faceva solo la mamma, della piccola Vittoria, nata proprio dall’amore con Astori. Tantissime le fotografie sui social che lo ritraggono con la piccola. Padre modello metteva lo stesso impegno nella famiglia come nel lavoro. Allegri lo chiamava ‘il Tedesco’ per quanto ce ne metteva negli allenamenti. Sempre sorridente, equilibrato e con doti da leader, il ‘capitano gentile’ non dava adito a polemiche, ma sapeva spronare la sua squadra. Determinato e ironico, su Instagram si presentava come ‘calciatore nel tempo libero”
L’annuncio della morte del difensore, dato dagli altoparlanti allo stadio Marassi, è stato accolto da un lungo e commosso applauso del pubblico. Oggi era prevista alle 12.30 la sfida tra Genoa e Cagliari poi rinviata come le altre. Grande la commozione tra i giocatori della formazione isolana che hanno appreso la notizia mentre stavano per scendere in campo.
Inizia la sua carriera nel Ponte San Pietro per approdare poi nelle giovanili del Milan. Dalla stagione 2005-06 arriva in primavera poi, la stagione successiva iniziano i prestiti che gli fanno fare i primi passi nel calcio di qualità: prima in C1 con il Pizzighettone poi con la Cremonese.
Il grande salto è con la maglia del Cagliari, squadra a cui Astori ha legato gran parte della sua carriera calcistica. Il difensore arriva in Sardegna, inizialmente in comproprietà con il Milan, nel 2008, anno del suo esordio a 21 anni in A. Astori veste la maglia rossoblù per 6 anni dal 2008 al 2014. Oggi l’annuncio della sua morte, dato dagli altoparlanti allo stadio Marassi dove era in programma la sfida tra Genoa e Cagliari, poi rinviata, è stato accolto da un lungo e commosso applauso del pubblico.
Gli ultimi anni lo vedono con la maglia della Roma, nella stagione 2014-2015, che segna anche il debutto in Champions League. Poi la Fiorentina, di cui proprio in questa stagione era diventato capitano. Cesare Prandelli lo convoca nella Nazionale nel 2010. Con la maglia azzurra Astori conta 14 presenze e un gol.
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