Ancora non si hanno notizie sulla cattura di Francesco Olivieri. Le ricerche sono estese oltre la Calabria, atteso che ormai da giorni si son perse le tracce e non si è ancora ritrovata neanche l’autovettura. Viene in mente il più noto caso Igor il Russo, un assassino ricercato per mesi e mesi dando spesso per imminente la cattura, ma si fece beffa di tutti finchè non venne catturarlo in Spagna.
Nel frattempo riceviamo un comunicato da parte della famiglia Valerioti che tiene a precisare che “la tragedia che l’ha colpita non fonda alcuna origine di vendetta legata a fatti delittuosi o di mafia, di cui erroneamente qualche testata giornalistica ha in questi giorni riportato. il tragico episodio è frutto della casualità e della follia omicida del ricercato che ha visto in Michele Valerioti un bersaglio facile anche per le sue condizioni fisiche, in quanto malato oncologico. si diffida, pertanto, a riportare notizie che non hanno alcun fondamento, rispettando il dolore dei familiari e lasciando il compito di indagare agli inquirenti, credendo fermamente nella giustizia”.
Tra i social si è aperto il dibattito anche su un articolo di stampa locale che accosta la vicenda Olivieri a quella di ben 32 anni fa dove fu protagonista Natale Buccafusca con tre omicidi, riaprendo una piaga e un ricordo tra i familiari e i concittadini che tanto sembra ferire le coscienze, anche perchè l’accostamento non ha alcun nesso di casualità.