Si è tornato a riunirsi il consiglio regionale della Calabri, a Palazzo Campanella sotto la presidenza di Nicola Irto.
Il consiglio ha innazitutto approvato all’unanimità dapprima, due mozioni a firma del consigliere Sinibaldo Esposito: la prima riguardante lo stato di attuazione della Rete Oncologica Calabrese Hub & Spoke ad integrazione territoriale e la seconda inerente “Istituzione del Centro Regionale di Farmacovigilanza” e poi una mozione riguardante il miglioramento e il sostentamento del Parco Lilio di Savelli. Approvato poi, nel corso della seduta anche un ordine del giorno a firma Franco Sergio (Oliverio Presidente) e Antonio Scalzo (Pd) “Sui lavoratori Contact Center di Poste italiane di Lamezia Terme. Questione sulla quale poi l’assessore al lavoro ed al welfare Angela Robbe ha annunciato iniziative urgenti della Giunta “per chiedere – ha detto – un incontro con i dirigenti della società, con l’obiettivo di recuperare quanto più posizioni possibili.
Si è poi parlato delle conseguenze sul settore olivicolo regionale derivanti dal Trattato di libero scambio con la Tunisia e la relativa immissione sui mercati di 100 mila tonnellate di olio tunisino a dazio zero ogni anno. In merito, Oliverio ha informato l’asside dell’avvio di un azione concertata con la Regione Puglia in sede di Conferenza Stato-Regioni per far sì che i trattati di libero scambio possano essere compensati, sottolineando la recente costituzione di un tavolo con le 22 associazioni di produzione olivicola calabresi per sviluppare un piano a sostegno del comparto.
l’Aula ha approvato, con l’autorizzazione al coordinamento formale, la proposta di legge firmata da Mauro D’Acri (Oliverio Presidente) recante “Tutela, conservazione, valorizzazione della diversità del patrimonio di varietà, razze e ceppi microbici di interesse agrario e alimentare del territorio calabrese”.
Il Consigliere Guccione ha poi richiesto la verifica del numero legale. Cosa che ha fatto registrare l’intervento fermo e deciso del Governatore. Un problema che però si è rivelato inesistentein quanto l’Assemblea ha votato la proposta di rinvio della seduta.
