Pino Macino, da Pupari & Pupi
l Presidente triste ha mostrato la sua capacità di difendere la costituzione. Ha accettato come suo dovere la nascita di un Governo che poteva avere una maggioranza parlamentare per quanto stringata.Ha esercitato i suoi doveri per dire no ad una nomina che avrebbe posto l’Italia su un piano inclinato pericoloso per la stabilità economica, la credibilità politica, la sua posizione internazionale europeista da sempre.Volevano imporgli una scelta sbagliata. Ha chiesto fosse indicato un nome politico. Un braccio di ferro indecoroso per le Istituzioni…finito – come doveva – con la rinuncia del Prof.Conte. Ora gli analfabeti della Costituzione grideranno al colpo di Stato e simili fandonie. Siamo oramai abituati a sentire e vedere di tutto. Per 82 giorni è stata recitata una farsa ignobile da parte di partiti minoritari e distantissimi per storia, convinzioni e propaganda.Un partito di proprietà di una srl si è arrogato diritti inesistenti e un partitino razzista e rancoroso, ha preteso di dettare la linea del destino italiano. Domani Cottarelli salirà al Quirinale per tentare di recuperare un credito all’Italia. Non avrà probabilmente la fiducia del Parlamento ma avrà la possibilità di rimediare al tempo perduto.Sarebbe un atto di responsabilità per tutti i Partiti convergere su una legge elettorale che eviti i disastri dell’attuale e consenta al Popolo di non disperdere il suo voto. Non è un momento facile.E ci saranno nuove polemiche e si tenterà ancora una volta di manipolare la volontà popolare in tutti i modi.E le elezioni, con ogni probabilità riporteranno la destra variegata nuovamente al Governo.Ma è un momento difficile per le Istituzioni. Uno di quei momenti che chiama tutti alla difesa della Repubblica ed al Patto costituzionale.
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