Sabato 4 agosto a partire dalle 11 il Museo diocesano di Reggio Calabria accoglierà quaranta giovani accorsi da tutta Italia per prender parte a Gerace al Progetto Arte e Fede, cantiere di restauro promosso fino al 12 agosto dalla Diocesi di Locri-Gerace e guidato dal restauratore Giuseppe Mantella.
Nell’occasione ai giovani provenienti da numerose Università e Accademie di Belle Arti italiane Giuseppe Mantella illustrerà l’appena avviato restauro della settecentesca Macchina processionale del Santuario di Santa Maria in Via a Camerino (Macerata), nell’ambito dell’evento Arte salvata: un restauro per Camerino: dal giugno scorso il percorso di visita del Museo diocesano si è arricchito, infatti, della presenza di una preziosa opera di oreficeria sacra il cui restauro, a cura di Sante Guido e Giuseppe Mantella, esprime un gesto concreto di solidarietà per le regioni dell’Italia centrale ferite dal sisma del 2016.
Arte salvata ha il Patrocinio, tra gli altri, del Ministero dei Beni culturali e delle Attività Culturali, della Regione Calabria, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, dei Comuni di Reggio Calabria e Camerino; ha ottenuto, inoltre, il marchio Anno europeo del Patrimonio culturale 2018.
Sempre sabato 4 agosto alle 10 il Museo diocesano riserverà a quanti lo visiteranno l’ultimo appuntamento dell’iniziativa di successo Di sabato al Diocesano: l’opportunità di avvalersi di una visita guidata gratuita inclusa nel Biglietto d’ingresso. Varcando la soglia del Cortile dell’Episcopio, adiacente alla Cattedrale, sarà possibile scoprire quanto rimane dell’ala tardo settecentesca del Palazzo arcivescovile che ospita al pianterreno il Museo e le sue preziose collezioni di oreficerie e tessuti sacri, sculture e dipinti databili tra Quattro e Novecento, esito di artisti napoletani e siciliani, ma anche d’Oltralpe.
La presenza dei giovani di Arte e Fede e l’iniziativa Di sabato al Diocesano, così come la recente convenzione tra il Museo e l’Associazione BB-Reggio, mirano ad allargare il bacino di utenza del Diocesano, sollecitando la visita non solo dei turisti presenti in città, ma anche dei cittadini interessati a un sito che racconta arte e storia della diocesi di Reggio Calabria-Bova, con ampio rinvio al territorio da cui provengono le opere esposte (la Cattedrale sette-ottocentesca, l’antica sede episcopale di Bova, i centri di Scilla e Cardeto, solo per citare alcuni dei siti coinvolti).
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