Ventitrè giorni alla presentazione delle liste per l’elezione del consiglio comunale. Forze politiche, associazioni, gruppi e gruppetti sono in campo per provare a varare un progetto che possa tornare utile all’intera collettività. Un compito da affrontare senza voli pindarici perché le condizioni di dissesto dell’Ente non daranno spazio all’improvvisazione ed i problemi che attanagliano il territorio sono tali e tanti da far tremare vene e polsi. Il timore è che ancora una volta possa prevalere la frammentazione col fiorire di liste e candidati. Grosso modo si respira l’aria delle ultime elezioni amministrative allorchè, uscendo da un periodo di commissariamento, anziché ricercare l’unità di intenti si era finito col privilegiare le divisioni. Non a caso, le liste in campo furono ben cinque. Oggi la situazione non appare diversa. Si torna al voto dopo circa due anni di gestione commissariale e già si delinea una molteplicità di schieramenti. I nomi di persone pronte a mettersi in gioco per il classico bene del paese non mancano.
Appare destinato a tornare sulla scena politica Antonio Ricottilli, già sindaco negli anni 1985-1988 allorchè legò il suo nome soprattutto alle battaglie contro la centrale a carbone che vide Nicotera giocare un ruolo da protagonista accanto ai paesi della Piana. Sollecitato da più gruppi, pare abbia chiesto qualche giorno di tempo per riflettere prima di sciogliere ogni riserva. Essendo nota la sua passione per la politica c’è da scommettere sulla sua presenza ai nastri di partenza. Lavora per portare avanti un suo progetto ancora in embrione anche Pino Marasco, dipendente dell’Asp con alle spalle una lunga esperienza di amministratore. Più che privilegiare un discorso prettamente civico sembrerebbe orientato a dare al suo schieramento un’impronta soprattutto politica aggregando attorno alla sua iniziativa innanzitutto tesserati e simpatizzanti di Forza Italia senza, comunque, sbarrare il passo ad altre possibili adesioni. 
Da seguire con attenzione le scelte di Anna Maria Giofrè, esponente di spicco pure di Forza Italia, inizialmente segnalata al fianco di Pino Marasco ed ora in progressiva marcia di allontanamento. C’è solo da capire se tra i suoi obiettivi ci sia solo il disimpegno elettorale oppure l’intenzione di mettere un piedi una sua diretta candidatura alla guida di palazzo Convento.
Impegnati su un progetto di ampio respiro anche un gruppo di giovani collocabili nell’area di sinistra e determinati a dare una svolta al modo di gestire la cosa pubblica. Ricchi di tante idee innovative da portare avanti, non hanno ancora un candidato a sindaco. La designazione, però, dovrebbe avvenire a breve termine. Intanto, guarda con interesse alle iniziative elettorali anche Giacomo Saccomanno, presidente del “Comitato per la salvaguardia della costa tirrenica” e da sempre attento ai fatti nicoteresi, che, di fronte al degrado in cui versa il territorio, confida in un impegno serio di forze politiche e associazioni per dar vita ad un’amministrazione fatta da elementi capaci di invertire il trend negativo. <Nicotera ha bisogno – afferma – di unità e non certamente di divisione. La città ha la necessità di avere candidati incontestabili, preparati e dotati di professionalità. C’è l’esigenza – prosegue – di poter contare su un gruppo unico di salute pubblica che possa proiettare il paese verso la normalità>. Per Saccomano le divisioni renderebbero i soggetti più fragili e più <aggredibili dalla ‘ndrangheta> per cui auspica <l’apertura di un tavolo comune per scegliere, tutti assieme, le migliori risorse esistenti che possano traghettare Nicotera verso una crescita libera e reale>. A suo avviso, dunque, un progetto unitario <col sostegno e l’impegno diretto delle istituzioni per dar vita ad un’amministrazione <competitiva e impermeabile>.
