Lorenzo Genitori, neurochirurgo e attuale direttore del centro di eccellenza di neurochirurgia dell’ospedale “Meyer” di Firenze, da alcuni anni, collabora con la Dynamic Medical Center di Rosarno, portando avanti un’importante quanto proficua partnership con l’osteopatia e i servizi resi da Diego Porpiglia. Un sodalizio che si manterrà in futuro con nuovi progetti.
Genitori si è avvicinato all’osteopatia 15 anni fa, dopo uno studio svolto insieme all’osteopata Ferroni sulle plagiocefalie posizionali grazie al quale è stata dimostrata una evidenza di efficacia del trattamento osteopatico in anomalie posturali. Da qui è nata una collaborazione quotidiana che si è estesa a tutte le patologie coinvolgenti il sistema nervoso centrale. Oggi l’osteopatia è presente all’ospedale Meyer con personale dedicato nei reparti.
“Il mio rapporto con l’osteopatia – afferma – si è inoltre esteso con collaborazioni con altri osteopati, come appunto Porpiglia, con il quale abbiamo iniziato una convenzione per la formazione, la didattica e l’ausilio neurochirurgico nei trattamenti osteopatici”.
Da siciliano, Genitori, è ritornato, quindi, a lavorare in una struttura del Sud Italia. “Una bella opportunità – dichiara -. Purtroppo la sanità in Italia è parcellizzata con zone di eccellenza accanto a zone in cui è più difficile creare circoli virtuosi. In questo contesto la scelta di Porpiglia è straordinaria perché così facendo non si depaupera il territorio, costringendo il paziente a migrazioni sanitarie, ma si cerca di curarlo il più vicino possibile alla sua residenza. I poli di eccellenza servono a trattare patologie complesse, come ad esempio l’ospedale Meyer di Firenze, dove porgo la mia opera. Presso il Meyer, negli anni, il peso medio dei drg, ossia la complessità degli interventi, si è progressivamente alzata in relazione alla complessità dei casi trattati. Oggi quasi il 40% di tutti i bambini che giungono in ospedale hanno situazioni estremamente complesse che richiedono strutture molto organizzate e di eccellenza. Così facendo la casistica meno complessa può tranquillamente rimanere sul territorio, senza necessità di spostamenti per il paziente e la sua famiglia. Da qui l’interesse di strutture come quella del dottor Porpiglia”.
A livello pratico, per tutelare i pazienti, sarebbe necessario, per Genitori, lavorare per andare incontro alle loro esigenze creando percorsi virtuosi a sostegno della salute, in tutto il territorio, usando i centri di eccellenza solo per le patologie più complesse. In questo contesto potrebbe essere utile la presenza di professionisti al fine di intercettare e indirizzare al meglio patologie e pazienti. “La presenza dello specialista stanziale – afferma – non è necessaria. Le patologie più complesse possono essere intercettate anche da specialisti che operano in maniera saltuaria. Ciò presuppone però che il sistema di pronto soccorso funzioni adeguatamente per le patologie acute. La sensibilità osteopatica sempre di più permette un aiuto nella diagnostica pediatrica. Sempre di più gli osteopati sono a fianco dei pediatri sia per la risoluzione di problematiche posturali, sia nel processo diagnostico”.
Straordinaria, per il neurochirurgo, è l’importanza del trattamento in gravidanza e dopo il parto. “Questo – dichiara Genitori – è un capitolo in costante espansione sia per quanto riguarda le eventuali patologie del feto, sia per quanto riguarda la fisiologia della gravidanza. “Osteopatia” significa accompagnare e ricercare la salute. Se prendiamo in esame tutte le patologie del bambino legate alla gravidanza o al parto ci rendiamo conto di quanto sia importante il ruolo dell’osteopatia in questi momenti della vita della donna. A livello posturale, inoltre, la possibilità di avere un controllo osteopatico permette di avere una analisi di come sta procedendo la gravidanza, andando ad intercettare una serie di possibili problematiche per tempo”.