Pino Macino, da Pupari & Pupi
I nazionalismi ed i particolarismi territoriali hanno insanguinato per secoli l’ Europa, madre di tutte le guerre. Millenni senza pace e senza pane perchè nelle guerre a perderci sono sempre i poveri. Poi, sulle rovine delle città distrutte, sulla vergogna delle persecuzioni razziali, sulle macerie dei totalitarismi…il seme di Ventotene è germogliato. L’Europa pensata ed agognata nell’esilio e nel confino si è fatta strada, i bambini sono stati educati alla pace, generazioni di politici visionari e prudenti hanno costruito un sogno. Incompleto ancora senza una costituzione condivisa sì, ma quanta strada e quanto benessere. I milioni di giovani che si spostano da un Paese all’altro con l’Erasmus, il passaporto comune, la moneta comune, la libera circolazione di uomini, idee, merci sono conquiste inimmaginabili solo trenta anni fa. Ma soprattutto la Pace, fecondatrice di messi…una incredibile conquista….già settanta anni senza guerre. Ma ora…con il riapparire della stupidità nazionalista…quella che non sa riconoscere nella diversità un valore…si affaccia nuovamente in Europa. In Austria…cento anni dopo la fine della prima guerra mondiale….si discute in Parlamento di riconoscere agli altoatesini – i sud tirolesi di lingua tedesca e ladina che vivono beatamente in Italia, riconosciuti, protetti, coccolati ed arricchiti dalla nuova Patria Italiana – la cittadinanza austriaca. Cioè si pretende di dettare legge in Italia. Con furbizia, perfino.Perchè nessuno da sempre impedisce ad alcun cittadino di prendere, secondo la legge, altra cittadinanza perdendo la propria…ma con questo tipo di doppia cittadinanza si vorrebbe combinare uno strano ibrido istituzionale, con persone che potrebbero concorrere anche con il voto alla rappresentanza popolare in Paesi diversi…etc etc. Ma questo poi…a quale fine?…non ci sono più confini, si ha una bandiera europea comune, un comune passaporto ed allora? Serve solo per istigare umori dimenticati….ad inventare scontri che la prudenza e la intelligenza delle popolazioni hanno saputo evitare.E’ il tentativo di fare rinascere nazionalismi e particolarismi che nessuno vuole.E ben ha fatto il ministro Moavero Milanesi a non voler discutere questioni insulse. L’Austria Felix non ha alcun motivo di rincorrere l’infelicità di trovare occasioni di dissidio e di odio.Ora che anche noi, tra un cioccolatino di Mozart , un valzer ed una fetta di Sacher abbiamo cominciato ad apprezzare perfino CeccoPeppe.
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