Come in oltre 400 piazze italiane, anche Nicotera ospiterà oggi, in viale Castello, con inizio alle 16, iniziative, eventi ed attività organizzate dall’Unicef Italia per celebrare la Festa dei nonni e per sostenere la campagna “Ogni bambino è vita”. Ogni anno, infatti, nel mondo 2,6 milioni di neonati non sopravvivono al primo mese di vita, in media sono 7mila ogni giorno; 1 milione di bambini muore nello stesso giorno in cui viene alla luce.
Il tema della mobilitazione di quest’anno sarà quello della memoria e delle tradizioni. Per questo, i numerosi volontari nicoteresi coordinati dal neo-presidente del comitato provinciale Unicef, Gaetano Aurelio, avranno il compito di “ricordare” i giochi di una volta e i mestieri dimenticati attraverso racconti, musiche, balli che riguardano le tradizioni popolari della cittadina tirrenica vibonese. Daranno vita, quindi, ad un pomeriggio di tornei di carte, merenda solidale e gare con le bici, attività diversificate che avranno come protagonisti assoluti i nonni insieme ai propri nipoti. Inoltre, per finanziare la campagna “Ogni bambino è vita”, a fronte di un piccolo contributo, sarà possibile scegliere nello stand che sarà allestito da domani fino a domenica mattina, tra alcuni giochi tradizionali in legno: l’intramontabile Yo-Yo, la trottola, il domino classico e domino per i più piccoli e sostenere così la raccolta fondi.
“I nonni sono le spalle su cui ogni bambino o nipote dovrebbe poter contare – – ha dichiarato Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia -; ci ricordano le sfide, i momenti felici e quelli difficili che fanno la storia di una famiglia. I nonni sono la nostra memoria e come Unicef vogliamo celebrarli in una festa insieme ai bambini. Ma ci sono anche bambini che in tanti paesi nel mondo addirittura muoiono nello stesso giorno in cui nascono ed è a loro che il nostro pensiero e la nostra azione è rivolto. Con questa raccolta fondi verranno finanziati progetti prenatali e postnatali in 10 paesi – Bangladesh, Etiopia, Guinea Bissau, India, Indonesia, Malawi, Mali, Nigeria, Pakistan e Tanzania – dove la mortalità per cause neonatali è tra le più alte al mondo”.