Elezioni a Nicotera. Casa Pound si schiera con Marasco Elezioni a Nicotera. Casa Pound si schiera con Marasco

Elezioni a Nicotera. Casa Pound si schiera con Marasco

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pino marasco
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“Rinascita nicoterese”, unica lista in campo nella campagna elettorale in corso, ha avviato la ricerca del consenso occorrente per puntare alla conquista di palazzo Convento, sede municipale. Un impegno sicuramente non facile anche perché più che di ricerca del consenso, si tratta di convincere gli elettori ad andare al voto. In un momento storico particolarmente delicato, la città sembra preda di un marcato clima di sfiducia nella politica e nelle istituzioni. Un atteggiamento di evidente indifferenza che toccherà a Pino Marasco, candidato a sindaco, nonché agli aspiranti alla carica di consigliere e a tutti i sostenitori della lista, provare a scalfire in qualche modo. Intanto, la direzione regionale di “Casa Pound” per sottolineare che tra i candidati di “Rinascita nicoterese”, a rappresentare il movimento di estrema destra ormai pronto a trasformarsi in partito, c’è Francesco Antonio La Malfa, un giovane residente a Nicotera Marina e già in campo per convincere gli elettori a recarsi alle urne. <Dopo il commissariamento dell’Ente – si legge nella nota – riteniamo sia importante poter dare il nostro contributo alla ripartenza della città. Per questo abbiamo proposto un nostro candidato che potrà dare un apporto al cambiamento. Riteniamo ancora – prosegue “Casa Pound” – sia cosa importante che i cittadini vadano a votare per scongiurare l’ipotesi di un nuovo commissariamento qualora non venisse raggiunto il quorum necessario per garantire la ripresa della città>. Pino Marasco, per vincere la sua battaglia a tutto campo, può contare, oltre che sulla vicinanza di “Casa Pound”, anche sul contributo delle altre forze di destra a cominciare da Fratelli d’Italia e finire a Forza Italia.

“Rinascita nicoterese” confida anche nel voto di quanti sono ormai stanchi di commissari e commissariamenti. I dati eletterali, peraltro, sono dalla parte di Pino Marasco. In passato, infatti, la lista unica c’è stata in altre due occasioni. La prima volta nel 1994 quando a superare il quorum fu Princivalle Adilardi, e la seconda nel 2008 allorchè a salire da vincitore le scale di palazzo Convento fu Salvatore Reggio. Da rilevare soltanto che in entrambe le tornate elettorali gli iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani residenti all’estero, erano poche decine, mentre oggi sono 1889. In altre parole, considerato che gli aventi diritto al voto risultano essere 6.835, per superare il quorum occorreranno 3.418 voti. Comunque vadano le cose, la città, il prossimo 21 ottobre, chiuderà i conti con la terza esperienza commissariale consecutiva. Un record non invidiabile, ma anche una palla di piombo che grava sulle sorti del territorio e sulle sue non poche prospettive di sviluppo. Con ogni probabilità, anche questa volta si avrà modo di constatare l’inefficacia dei commissariamenti nella lotta alla criminalità sempre più diffusa. Toccherà allo Stato e al Parlamento studiare nuovi strumenti e nuove leggi idonee ad arginare il fenomeno.

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