Pino Macino, da Pupari & Pupi
Non ho mai visto o letto i provvedimenti con i quali le autorità naziste hanno disposto le deportazioni di massa degli ebrei, degli zingari e dei comunisti nei campi di sterminio. Immagino, perfino, che non ci siano…..tanto comandavano loro e tutti zitti. Sono assolutamente sicuro, poi, che in Italia – pur asservita alla attuale stupidità di massa – siamo lontani anni luce dalle pratiche del terzo Reich. Ho letto, però, con sgomento, il provvedimento con il quale i burocrati del Ministero dell’interno hanno liquidato Riace e disposto la deportazione, senza destinazione, delle Persone accolte in questo paesino che ha avuto l’ardire di volere insegnare qualcosa al mondo. Un provvedimento amministrativo regolarmente impugnabile…perchè in Italia siamo civili . Mi sono chiesto se fosse una vergogna…perchè forte è stata la percezione immediata di una ingiustizia.
No…non è una vergogna…no è una mortificazione della intelligenza….la esaltazione del comma 3 dell’articolo vattelapesca del decreto numero tot..E forse quelle violazioni, probabilmente interpretative, ci staranno pure tutte. E non dirò che le regole non vanno rispettate. E’ giusto che lo siano. Sennonchè la visione burocratica di un funzionario, di un Prefetto, di un Ministro non può coincidere con la stupidità. Ed il provvedimento di deportazione è stupido prima che sproporzionato o ingiustificato.Sono stato e sono vicino ad alcune realtà di accoglienza .Conosco la solerzia di un Prefetto o di una Prefettura che si rivolge ad una struttura pregando di accogliere .Conosco la indifferenza dello stesso Prefetto e Prefettura quando si chiede di far fronte alle promesse per recuperare le sole spese – non per inventarle. Conosco le spese milionarie del Ministero per fare fronte alle conseguenze dell’incendio della infame baraccopoli di San Ferdinando ed alla gestione delle nuove e più civili tende…. e conosco la difficoltà di Prefetto e Prefettura di applicare commi ed articoli per rispondere allo scandalo di San Ferdinando. Ma Loro, Prefetto e Prefettura e Ministro non rispondono di nulla …perchè pensano di potersela cavare con ” stati di necessita” che coprono le loro incapacità o le loro difficoltà.
Non rispondono sul territorio in generale …per la violenza che Gioia Tauro e cento altre realtà calabresi subiscono per la incapacità amministrativa e politica dei cosiddetti rappresentanti dello Stato che stanno umiliando il territorio, del diritto alla salute inesistente, della sicurezza negata…..Hanno sempre la giustificazione. Ma per Riace non ci sono giustificazioni… non conta nulla la mancanza di un apparato burocratico che sappia consigliare e fare., come è normale per un microcomune come Riace , non conta…non conta che non si prevedano le conseguenze per i bonus spendibili oggi per somme che forse avrai domani…non si può giustificare che dai aiuto a sopravvivere a più persone di quanto sei autorizzato….diventa un crimine che la metratura della casa che hai dato per dare un tetto a chi non ce l’ha…non rispecchia la previsione del solito comma del solito ‘articolo del solito decreto.Leggetevi il libello della deportazione. Stancatevi pure sulle premesse…e poi leggetevi il dispositivo : FUORI GLI STRANIERI DA RIACE . Solo questo . Dove andranno..non si sa. Se la vedranno …forse …i centri di detenzione camuffati , gestiti dai soliti noti con certezza dei milioni volanti…senza tentativi di dignità, di umanità, di decenza.
Ma per queste cose tutti saranno a posto, come sempre e con le carriere aperte. Decidere diversamente per Riace non poteva essere.. A Roma non avrebbero capito. E non possono perdere. Ma il rispetto – quello, oh sì – lo hanno già perduto.
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