Nicotera Marina, incendiata un’auto

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Sarebbero di natura dolosa le cause alla base dell’incendio che, nella notte fra sabato e domenica, ha completamente distrutto, nella frazione Marina del comune tirrenico vibonese, una Fiat, modello “Panda”, di proprietà di Gregorio Malvaso domiciliato a Rosarno.

Il fatto ha avuto come “teatro” il quartiere “Bonifica”, area interna della frazione nicoterese, parallela al lungomare cittadino. Intorno alle tre, i residenti della zona sarebbero stati improvvisamente svegliati dal riverbero delle fiamme che avvolgevano la vettura. L’automobile, secondo quanto si apprende dalle prime indiscrezioni, sarebbe stata lasciata parcheggiata dal proprietario la sera prima, proprio di fronte la sua casa di Nicotera Marina. Nella notte, però, le fiamme si sarebbero alzate alte e minacciose illuminando a giorno l’area della frazione tanto da essere visibili anche dal capoluogo.

Il maggiore Dario Solito

Scattato l’allarme, sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri della locale stazione coadiuvati dai colleghi della compagnia di Tropea guidata dal comandante, maggiore Dario Solito, seguiti, altresì, dal personale del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Vibo Valentia che hanno subito avviato le manovre di spegnimento provvedendo ad arginare il rogo e a riportare tutto in condizioni di sicurezza. Fortunatamente, i pompieri sarebbero riusciti a domare le fiamme evitando, così, che l’incendio si espandesse nella zona circostante, ma, nonostante il loro pronto intervento per la Fiat Panda non c’è stato più nulla da fare, ormai il fuoco aveva avvolto l’autovettura che è stata completamente demolita dal rogo.

Non si conoscono per adesso le motivazioni che avrebbero spinto sconosciuti ad appiccare il rogo. Sull’accaduto sono state avviate, quindi, le indagini a 360 gradi da parte degli organi di polizia anche perché, sul posto, nonostante le avverse condizioni meteorologiche presenti nella cittadina tirrenica in questi giorni, i militari avrebbero trovato elementi utili alle ricerche, tracce-prova che potrebbero portare a chiarire le motivazioni che sono alla base del grave episodio. Come sempre in questi casi nessuna ipotesi, motivazione o spiegazione viene tralasciata dagli inquirenti.

Prosegue, intanto, senza sosta l’escalation di atti vandalici e delinquenziali che da troppo tempo stanno seminando paura in città con seri rischi per l’incolumità dei cittadini, scatenando chiaramente, tra l’altro, un diffuso clima di incertezza e paura. Un lungo elenco che, giorno dopo giorno, implacabilmente, registra episodi criminali sempre più allarmanti.

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