Come promesso in settimana, l’Ente nazionale per le strade (Anas) ha effettuato, nel pomeriggio di ieri, il sopralluogo sulla strada provincia 23 interdetta al traffico da novembre, nel tratto Joppolo-Coccorino.
Presenti sul posto il responsabile dell’Area compartimentale Anas Calabria, Marco Moladori, l’ingegnere Maurizio Ponte dell’Unical, Domenico Scalise, progettista Anas, Marco Galati in rappresentanza del deputato Riccardo Tucci (M5S) e altri tecnici.
Ad accoglierli Giovanni Capua e Carmelo Preiti del comitato “Strada del mare”. La verifica e lo studio del costone sovrastante il tratto sarebbe stata richiesta direttamente dalla segreteria del ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Danilo Toninelli che avrebbe incaricato la società Anas ad assumere formalmente, in luogo di Provincia e Regione, la cabina di regia per la copertura finanziaria delle opere, dalla fase di progettazione a quella dell’esecuzione dei lavori.
Una decina circa i funzionari e responsabili sul posto, non la solita passerella istituzionale, quindi, considerando il fatto che non erano presenti rappresentanti dei due Enti che, fino ad oggi, avrebbero “seguito”, con scarsi risultati, l’iter. Entro dieci giorni dovrebbe essere presentato, come prescritto dal capo dipartimentale regionale Anas, un progetto che avvierà i lavori di consolidamento del dorsale montuoso per poi poter riaprire il tratto entro massimo quattro mesi. La tempistica prevedrebbe lavori imminenti, quindi, anche perchè lo stesso Toninelli avrebbe dato carta bianca riguardo i fondi, purché si apra celermente la carreggiata. Tale rapidità è plausibile in quanto esisterebbero degli accordi quadro che permettono ad Anas di affidare direttamente le opere ad una impresa precedentemente individuata, presumibilmente una ditta di Reggio Calabria.