Il Maestro Salvatore Bevilacqua, in arte “Turi Saltelli” (in foto) lascia un profondo vuoto nei cuori dei nicoteresi. Verrà ricordato per la sua calda e melodica voce cantando le canzoni melodiche di un tempo, rievocando i ricordi del passato. Un pezzo di cultura poetica e canora, quella di Saltelli, che andrà recuperata con una attenta raccolta delle canzoni da lui preferite: “Cancello tra le rose”, “Edera” , “Buon anno buona fortuna” e tante altre anche inedite, ma che si cantavano in loco, composte da personaggi nicoteresi. I parenti, appena contattati, si impegneranno a mettere a disposizione il patrimonio fotografico, video e documentale, per ricostruire, tramite il lavoro del Maestro, i ricordi gloriosi della Nicotera di un tempo, i cui fasti, ancora, travolgono in positivo, il decadimento e lo sfilacciamento sociale attuale. Il Maestro Saltelli, non si sottraeva mai agli inviti di quei gruppi di amici nicoteresi, che amavano ritrovarsi intorno ad una conviviale improvvisata per trascorrere in compagnia momenti canori, con chitarra e mandolino che accompagnavano la voce di Turi Saltelli, trascorrendo dietro il Castello o sulla collina della Madonna della Scala, serate al chiaro di luna, con lo sguardo all’orizzonte che spaziava dalla Calabria Aspromontana, alla Sicilia etnea fino alle isole Eolie. E’ stato anche membro del Coro Polifonico della Cattedrale di Nicotera e attore della Compagnia d’Arte di Nicotera.
I ricordi vanno anche alle serate dedicate alle serenate d’amore fatte sotto le finestre di amiche e di amici amati, che, affacciati alle finestre, rimanevano estasiati all’ascolto della soave voce notturna di Saltelli, accompagnato dal mandolino dei compianti Mastro Peppino Aragona e dalla chitarra di Compare Nino Paparatto e di tanti altri artisti di un tempo che, a turno, si aggregavano alla compagnia. Cene interminabili, pranzi luculliani accompagnati da canti e musiche melodiche, in una atmosfera indicibile, soffice, amicale, nel profondo rispetto di tutti, insieme, capendo e sapendo di trovarsi immersi nei momenti più magici della vita di Nicotera, ammantata dagli uomini migliori.
Salvatore Bevilacqua ci ha lasciato questa mattina prima dell’alba dal suo letto nella sua nuova dimora: il Centro Socio-Assistenziale per Anziani “PADRE PIO” di San Ferdinando (in foto). Era li da poco più di un anno, ospite della struttura che, amorevolmente, lo ha accolto e custodito. Saltelli ha vissuto ancora in compagnia degli amati parenti e dai cari amici che lo andavano a trovare, immancabilmente accolti con le canzoni che il Maestro amava dedicare. A maggio 2018 è stato festeggiato il suo 80° compleanno, naturalmente attorniato da amici e parenti. Sui social, appena appresa la notizia della scomparsa del Maestro, si postano parole di commozione e di elogio anche per le doti umani del Maestro, la cui solidarietà, verso il prossimo, egli sapeva manifestare con profonda vicinanza, immedesimandosi all’amico. Frasi postate che commuovono il lettore: “ringrazio Dio di avermi dato una persona come te accanto nei momenti più tristi della mia vita”- scrive una cugina – ma tante sono le frasi di commiato verso l’amico e l’artista.
I funerali si svolgeranno probabilmente domenica 27 gennaio – afferma la sorella Maria – essendo venuto a mancare un’altra persona deliziosa, il prof. Rocco Iannì, che tutti ricordano per la dolcezza e l’affabilità, i cui funerali sono previsti per domani. Alle famiglie va il commosso ricordo unitamente alle condoglianze della redazione e di tutti i nicoteresi, di cui ci facciamo interpreti, ricordandolo con le note della sua canzone preferita, a suo tempo cantata da Sergio Bruni: “Buon anno a chi è felice nella vita…Buon anno alla spigliata gioventù…Un’altra primavera è già sfiorita…Buon anno a chi vent’anni non ha più…”
