Nel pomeriggio di ieri i Carabinieri della Stazione di Limbadi, nell’ordinario servizio di perlustrazione della giurisdizione, si sono recati presso l’abitazione di un soggetto incensurato, C. S. di 43 anni, al fine di eseguire delle verifiche alle armi legalmente detenute.
Nel corso delle operazioni, i militari sono stati insospettiti dall’atteggiamento nervoso dimostrato dall’uomo e dal padre, Giuseppe Contartese, pregiudicato di 85 anni, nel frattempo giunto sul luogo. Pertanto, avvalendosi delle unità cinofile, i Carabinieri hanno deciso di porre in essere una perquisizione dell’abitazione e delle immediate pertinenze.
I sospetti dei militi si sono rivelati fondati quando hanno deciso di controllare un piccolo magazzino sito nelle adiacenze del domicilio utilizzato esclusivamente dai congiunti Contartese. Nascosto sotto un gruppo elettrogeno, infatti, è stato trovato un fucile sovrapposto calibro 12 marca Franchi, con matricola abrasa, perfettamente oleato nonché due cartucce calibro 12.
I congiunti Contartese sono stati così tratti in arresto in flagranza per il reato di detenzione di arma clandestina (art. 23 L. 110/1975) e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria sono stati tradotti agli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida che si terrà nei prossimi giorni presso il Tribunale di Vibo Valentia.