Per la prima volta tra le liste in campo per contendersi la guida di palazzo Convento, sede municipale, figura anche la “Lega Salvini – Calabria”. A guidarla c’è Antonio Macrì, 31 anni, imprenditore cresciuto sulle colline di Comerconi che un futuro se l’è costruito nella sua terra e con fatica <perchè – dice – ho scelto di seguire la via della legalità in un territorio molto difficile per chi vuole fare impresa>. Mentre altri giovani hanno scelto di andare via, lui è rimasto nella sua città, ha messo su famiglia e, una volta scoperta la passione politica,< intendo far di tutto – sottolinea – per rimettere in marcia la macchina amministrativa ferma da parecchio tempo>. Prima di mettersi in gioco, però, il giovane esponente della Lega ha curato la sua preparazione frequentando la scuola di formazione politica fortemente voluta da Matteo Salvini e ideata dall’ormai ex sottosegretario Armando Siri. Ne è uscito politicamente irrobustito e pronto ad affrontare la competizione elettorale. Un impegno non semplice anche perché ai nastri di partenza si presenta con una lista fatta di soli nove candidati tra cui il segretario provinciale Antonio Piserà, probabilmente cooptato in extremis per arrivare al numero minimo di aspiranti consiglieri occorrente per lanciare la sfida elettorale. In realtà, il completamento delle liste ha creato problemi a tutti gli schieramenti. La Lega, però, anziché allargare il campo a candidati poco vicini al suo pensiero politico, ha preferito correre a ranghi ridotti.
La campagna elettorale, in sostanza, non sarà una passeggiata, ma il candidato a sindaco potrà contare non solo su una squadra di comprovata fede salviniana, ma anche sul patrimonio di competenze tecniche dell’architetto Domenica Corigliano e sull’entusiasmo di candidati giovani e agguerriti quali Diego Pagano, Albino Larocca, Carmelo Longo, Francesco Carbone e lo stesso segretario provinciale Antonio Piserà. Sarà prezioso anche l’apporto della quota rosa composta da Carmen Zagari, Maria Teresa Thobie e Anna Rita Sardo. In caso di vittoria, per cercare di dare risposte adeguate alle esigenze del territorio, Antonio Macrì confida sulla vicinanza del deputato Domenico Furgiuele e, soprattutto, sul sostegno concreto del governo nazionale. Comunque <oggi sono cosciente – confessa – che la “politica dei fatti” necessita di un elemento fondamentale, ovvero delle competenze dalle quali non si può prescindere; dal canto mio, sento di avere l’entusiasmo, la voglia di fare, la capacità di imprendere e di mettere la faccia nelle cose che faccio>. Senza incertezze, quindi, e senza paura perché <Il futuro del paese – rimarca l’aspirante sindaco – sono i giovani ed è per questo che bisogna cambiare quel sistema marcio che per decenni ha fatto sprofondare nel degrado Nicotera, escludendo ogni possibilità di cambio generazionale nella gestione della cosa pubblica. Bisogna – conclude – dare una svolta a questa città, e bisogna farlo ora, prima che questo paese diventi orfano di nuove leve!>.