Mogliano Veneto, Alessio Forgione con “Napoli mon amour” vince il Premio Berto

Nessun commento Share:
alessio forgione
alessio forgione
l'assessore morabito premia forgione
l’assessore morabito premia forgione

Alessio Forgione è il vincitore della XXVII edizione del premio letterario per scrittori esordienti “Giuseppe Berto”, quest’anno tenutasi a Mogliano Veneto. Col romanzo “Napoli mon amour”, Nn Editore, ha avuto la meglio su Jonathan Bazzi, con “Febbre”, Fandango Libri; Alice Cappagli, con “Niente caffè per Spinoza”, Einaudi; Francesca Maccani, con “Fiori senza destino”, Sem; Lorenzo Moretto, con “Una volta ladro, sempre ladro”, Minimum Fax. Alessio Forgione è nato a Napoli nel 1986 e, attualmente, vive a Londra dove lavoral’assessore morabito premia forgionein un pub e impegna il suo tempo libero nella lettura e nella scrittura <perchè amo leggere – spiega – e amo leggere perché credo che una sola vita non sia abbastanza>. C’è in lui, quindi, la voglia di proiettarsi oltre i limiti della vita quotidiana per sognare mondi punteggiati da storie diverse. “Napoli mon amour” narra la storia di un trentenne che vive a Napoli ed è alla ricerca di una sua collocazione nel mondo. Una vita la sua che scorre senza sussulti sino a fargli maturare l’idea che sarebbe meglio farla finita. Si innamora, però, di una bellissima ragazza e la forza dell’amore gli regala la speranza in una vita fatta di cose semplici. Una vita che gli possa consentire di incontrare Raffaele La Capria, il suo mito letterario. L’incontro diventa realtà, mentre l’amore, a poco a poco, si spegne facendo svanire ogni speranza in un futuro diverso. Forgione, col suo linguaggio incisivo e incalzante, firma il suo romanzo d’esordio riuscendo ad imporsi per l’abilità con cui tratteggia gli aspetti salienti della quotidianità. Per la giuria – presieduta da Ernesto Ferrero e composta da Cristina Benussi, Università di Trieste; Giuseppe Lupo, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano; Laura Pariani, scrittrice, e Stefano Salis, critico e giornalista del Sole 24 Ore – non è stata, in verità, una scelta facile. I libri in concorso, infatti, si sono rivelati tutti di buon livello e la stessa selezione della cinquina finalista aveva già impegnato al massimo i giurati. Alla manifestazione, organizzata con l’ormai abituale bravura da Cristina Testa e Sebastiano Rizzo, erano presenti, tra gli altri, Davide Bortolato, sindaco di Mogliano Veneto e Giorgio Copparoni, assessore alla Cultura e vicesindaco. A rappresentare il Comune di Ricadi c’era l’assessore Paolo Morabito, che ha consegnato al vincitore un assegno di 5mila euro, dando l’appuntamento a Ricadi per la XXVIII edizione. A tutti gli altri finalisti sono andati 500 euro. Il “Berto”, tutto sommato, ha ritrovato la sua giusta collocazione nel panorama letterario italiano ed appare destinato a crescente successo.

Condividi questo Articolo
Previous Article

Interruzione idropotabile, è guerra aperta tra Sorical e Anas. “Nessuno pensi di fermare i lavori di messa in sicurezza del tratto Joppolo-Coccorino”

Next Article

Limbadi, i beni confiscati domani saranno consegnati a don Ennio Stamile (Libera)

You may also like