Prenderà il via domani, nella stupenda cornice del chiostro del comune, il “I Festival chitarristico di Nicotera – Guitarromanie 2019”, un appuntamento musicale di rilievo nazionale che vedrà come protagonisti musicisti provenienti da più parti d’Italia.
Il direttore artistico della manifestazione è il Maestro Romolo Calandruccio, chitarrista affermato che è riuscito a coinvolgere in quest’avventura culturale musicale l’amministrazione comunale, l’Associazione Culturale Novecento e le associazioni più attive sul territorio nicoterese, in primis il Coro Polifonico Musica Nova, il Rotary Club Nicotera Medma, l’Inner Wheel club di Nicotera, Proposte, Nicotera Nostra e altri sensibili sponsor privati che hanno contribuito concretamente alla realizzazione del Festival.
Calandruccio è fermamente convinto che l’unico modo per crescere culturalmente e come comunità è quello di fare rete, di coinvolgere più realtà possibili nel realizzare qualcosa per il paese, l’individualismo può dare qualche piccola gratificazione momentanea ma rimane fine a se stesso. Per questo motivo ringrazia fin da subito tutti coloro che in modo diverso hanno contribuito alla concreta riuscita del festival.
Il cartellone del festival presenta la chitarra nelle sue varie peculiarità da solista, con chitarre storiche e moderne, e in diverse formazioni cameristiche. Il festival si protrarrà da agosto fino a novembre per offrire agli amanti della buona musica un servizio “continuativo” e non solo estivo. La location del Festival sarà, per i concerti di agosto e settembre, il suggestivo chiostro di palazzo Convento e per i restanti concerti la bella sala Papa Giovanni XXIII, gentilmente concessa dal parroco don Francesco Vardè.
Il 24 Agosto terrà a battesimo il Festival il Duo Chitarra e Flauto (Maurizio Agrò e Nelly Italia), proveniente da Siracusa, che affronterà un repertorio molto variegato da J.S. Bach ai giorni nostri. Il 31 Agosto il raffinato musicista e studioso di musica antica Edoardo Marchese con la sua chitarra del ‘600 e la Vihuela rinascimentale ci condurrà indietro nel tempo con sonorità antiche ne “ Le piazze e le corti 
d’Europa”. Il 21 settembre è la volta di un altro duo un pò inusuale che unisce due strumenti eccezionali la chitarra e il violoncello (Alessandro Deiana e Fabio de Leonardis). Il duo proveniente dalla Sardegna proporrà un programma molto accattivante che spazia dai classici Notturni di Burgmüller al sensuale tango di Piazzolla. Il 26 ottobre la chitarrista pugliese Ivana Oliva sarà la solista moderna che con “Melodia e modernità” ci farà assaporare i più “classici” e conosciuti brani chitarristici da Giuliani a Villa Lobos fino a ai giorni nostri con Laurent Boutros. Il Primo Festival si concluderà il 23 novembre con un duo di eccezione, due specialisti dell’Ottocento Stefano Magliaro e Salvatore Biancardi (Chitarra dell’800 e Fortepiano) provenienti rispettivamente da Roma e Napoli. Con i loro strumenti storici originali ci condurranno nei salotti della borghesia parigina dell’Ottocento.
“La divulgazione della cultura in ogni sua forma, musicale, letteraria, storica, civile – afferma Calandruccio – è l’unica strada maestra per la rinascita di un territorio martoriato come quello vibonese e nicoterese, ne è convinto il direttore artistico e tutti gli attori che hanno dato vita a questo festival. Infatti, fiducioso nella risposta positiva di un pubblico amante del “bello”, sta già programmando una stagione concertistica invernale e la II edizione del Festival che vedrà sulla scena anche artisti internazionali”.
