“Come mai si continua a parlare di “collaborazione” se poi tutto ciò che la minoranza propone viene non solo ignorato, ma rallentato, nonché, sminuito?”
A porsi la domanda è il gruppo consiliare Movi@Vento che si mostra profondamente critico sulla mancanza di cooperazione tra maggioranza e minoranza. “Le nostre proposte – affermano Antonio D’Agostino, Maria Adele Buccafusca e Salvatore Pagano –, anche se vengono accettate sulla carta, poi bisogna faticare per una loro realizzazione, nonostante un’oggettiva valenza riscontrata nel tempo. Per noi, la collaborazione ha una sua importanza quando si condividono le scelte che riguardano i diritti e gli interessi di tutta la comunità e si procede veramente a realizzare le misure stabilite con gli strumenti concordati. Diversamente, se si vuole continuare a giocare al più furbo, falsando e capovolgendo la verità dei fatti per salvare la facciata di un palazzo e non assumersi la responsabilità di avere prodotto delle crepe e di agire con una lentezza inspiegabile, noi non ci stiamo più”.
I consiglieri ricordano un incontro avuto nel mese di agosto con la giunta comunale.
“Il 13 agosto scorso – affermano i consiglieri -, noi, gruppo di minoranza della lista Movi@vento, abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con la Giunta Comunale guidata dal sindaco Giuseppe Marasco. Abbiamo affrontato una serie di problematiche: inquinamento marino, viabilità: strade comunali e provinciali, costituzione commissioni consiliari, sanità, rifiuti. Abbiamo passato in rassegna le principali questioni, “martellando” su quelle che costituiscono ancora criticità irrisolte. Senza entrare nel merito dei temi specifici, cosa che faremo prossimamente, noi avevamo avanzato una serie di proposte fattibili che, a lunga o breve scadenza, sarebbero state risolutive. Sono state accolte? No. Tutto è rimasto nell’ottica di chi sembra armato di buone intenzioni, ma poi a livello operativo: il vuoto. A noi, però qui, ci preme fare, soprattutto un po’ di chiarezza sulla questione rifiuti e vogliamo precisare che nell’incontro di cui sopra, l’argomento principale è stato quello delle decisioni da assumere nei confronti della ditta Mea che gestisce il servizio dei rifiuti. Il sindaco ha dato lettura della lettera che la ditta appaltatrice ha inviato in risposta alla diffida, proposta da noi minoranza e approvata da tutto il Consiglio Comunale con delibera del C.C. del 4/07/2019 e quindi si è stabilito che le inadempienze registrate su tutto il territorio comunale in termini di omissione delle principali prestazioni previste dal capitolato d’appalto erano così visibili anche ai ciechi da dovere procedere al più presto ad un nuovo bando di gara, che avrebbe compreso il capitolato d’oneri da affidare a un professionista del settore, nonché la predisposizione degli atti legali per la risoluzione del contratto e per l’applicazione delle penali nei confronti della stessa ditta Mea sempre più inadempiente; tradotto la Mea, avrebbe dovuto pagare multe salate, previste dallo stesso contratto, ogni volta che non non mandava i suoi operai a ritirare i rifiuti. Ecco, eravamo rimasti a questo punto”.
Da allora, secondo il gruppo consiliare Movi@Vento, nulla sarebbe stato realizzato di quelle che sono rimaste soltanto buone intenzioni da parte della Giunta Comunale. Le uniche cose concrete viste e toccate con mano sarebbero stati i mastelli che, almeno per adesso, non servirebbero a nulla, considerato che la raccolta differenziata, tanto annunciata, quanto rinviata all’infinito,tuttora è una bella favola dal finale incerto.
“A questo proposito – evidenziano -, ci sembra appena il caso di sottolineare, che il mastello dell’indifferenziata, attualmente, non è utilizzabile per inserire i rifiuti, come viene richiesto da un post pubblicato sulla pagina istituzionale Facebook del Comune, in quanto non ha la capienza adeguata per contenere rifiuti che ogni famiglia depone a giorni alterni: quando va bene, perché quando va male, e il camion dei rifiuti non passa a ritirare, lo spettacolo, con o senza mastello, è inaccettabile. La ditta ha pagato le penali previste dal capitolato? No. Manco un euro. Il nostro territorio è rimasto e continua a rimanere invaso dai rifiuti e in preda ai danni collaterali : dagli insetti ai topi, con relative conseguenze igienico-sanitarie. A questo punto la domanda è: come mai si continua a parlare di “collaborazione” se poi tutto ciò che la minoranza propone viene non solo ignorato, ma rallentato nonché sminuito e capovolto nella narrazione dei fatti tramite la stampa?”
Sarebbe successo anche questo per i consiglieri.
“Si, si, è successo anche questo – affermano -. In merito a ciò, ci preme fare un pò di chiarezza in seguito ad un articolo, apparso sul Quotidiano del Sud, il cui contenuto ci ha lasciati letteralmente più che perplessi, allibiti. Leggiamo: “Il sindaco Marasco cerca di escogitare una soluzione per… chiudere il contratto con la ditta inadempiente”, e ancora “Il sindaco ha fatto sapere di avere già indirizzato una serie di sanzioni per la palese violazione delle regole contrattuali” . Ora, noi diciamo, va bene tutto, va bene così, ma quanto tempo si è perso prima di realizzare ciò che noi avevamo chiesto che venisse applicato, come da contratto? Tre mesi! Sono passati tre mesi!! Perchè muoversi in una direzione suggerita da noi, condivisa da tutto il Consiglio Comunale, con una tale lentezza? Perchè non siamo stati ascoltati quando denunciavamo il ritardo nell’emanazione della diffida alla Mea da parte dell’ingegnere Carmelo Ciampa e quando questi vi ha finalmente provveduto, (25 Luglio u.s.) , la lentezza ha continuato a regnare sovrana nel nostro Comune, facendo passare il 10 Agosto, data in cui era prevista, secondo le norme giuridiche, la risoluzione del contratto? E allora, chi non è informato dei fatti, leggendo l’articolo, sembra che all’improvviso, il sindaco Marasco, si sia svegliato e abbia scoperto l’acqua calda, che guarda caso, già bolle da tre lunghi mesi”.