Piscopio. LEGGERE CONTRO LE MAFIE – IC 3° Circolo "De Amicis" Scuola Media Piscopio. LEGGERE CONTRO LE MAFIE – IC 3° Circolo "De Amicis" Scuola Media

Piscopio. LEGGERE CONTRO LE MAFIE – IC 3° Circolo “De Amicis” Scuola Media

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Si è concluso sabato scorso, 12 ottobre, presso la Casa della Cultura di Piscopio, il progetto “Leggere contro le mafie” che la Secondaria di I° grado della frazione vibonese, parte importante dell’I.C. 3° Circolo – “De Amicis”, ha realizzato in collaborazione con Libera. Un laboratorio di lettura e riscrittura del libro “Al posto sbagliato” di Bruno Palermo, che raccoglie le drammatiche storie di 108 bambini e ragazzi vittime innocenti di tutte le mafie. Un percorso impegnativo che però i ragazzi hanno affrontato con una maturità difficilmente riscontrabile, criticamente, ponendo dubbi, domande, riflessioni cariche di significato. Il momento di approfondimento, sotto forma di dibattito con l’autore, alla luce dei tristissimi fatti di cronaca che hanno insanguinato la piccola frazione del territorio vibonese – seminando sgomento e smarrimento in tutta la comunità ma con ricadute particolarmente pesanti proprio sui ragazzi  –  si è caricato di un significato più grande e più profondo.

I docenti hanno scelto di farne un’occasione di riscatto e di rivincita, di risposta con la logica del fare alla pericolosa tentazione di arrendersi, inermi, di fronte a fatti di inaudita ferocia. Per giorni la scuola è diventata, così, un’officina del fare: tutti uniti, tutti insieme, per riprendersi gli spazi e colorarli con i colori dei sogni. La mattinata, brillantemente moderata da Virginia Fiorillo alunna della scuola di Piscopio, è stato animato dalle commoventi riflessioni di alcuni dei ragazzi e dalla toccante performance di sei allievi i quali hanno letto tre delle 108 storie cambiandone il finale.

Dalle parole dure e coraggiose di Bruno Palermo, del Coordinatore provinciale di Libera Giuseppe Borrello, del D.S. Alberto Capria e del Vice-Prefetto aggiunto Manuela Currà è emersa tutta la necessità di guardare in faccia la realtà, di assumere la responsabilità della scelta, di rispondere con la legalità e la giustizia alle logiche della sopraffazione e della vendetta. Apprezzati gli interventi dell’assessore comunale all’Istruzione – Franca Falduto – e del fondatore della Casa della Cultura, Pietro Giamborino.

La meritevole attività è proseguita con l’inaugurazione del murales cui hanno lavorato alacremente per giorni docenti e allievi. Murales che racconta una storia di speranza e di progetti: dalle mani dei bambini uniti INSIEME, attraverso le parole che i ragazzi hanno scelto (LEGALITY – CULTURE – FREEDOM), si giunge dall’arcobaleno all’albero della MEMORIA CONTRO TUTTE LE MAFIE, dove 108 farfalle portano in alto i nomi dei bambini e dei ragazzi vittime innocenti; dall’albero si guarda verso il FUTURO, nelle cui lettere campeggiano i sogni dei ragazzi.

La cerimonia si è conclusa con la semina dei “semi della speranza” comprati a Cinisi, due anni fa, quando gli alunni di allora chiesero di onorare la memoria di Peppino Impastato organizzando lì la gita di fine anno.

Si riparte da qui, dalla voglia di fare, dalla voglia di cambiare. Piscopio riparte: dalla scuola!

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