La 7^ edizione del Premio Filangieri è stata assegnata a Noemi Di Segni, presidente dell’unione delle Comunità Ebraiche in Italia. Organizzato dall’omonimo e storico Convitto vibonese in partneriato con Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria, coordinamento regionale delle Consulte degli Studenti, I.C. 3° Circolo De Amicis, Comune di Vibo Valentia e Regione Calabria assessorato all’Istruzione – l’istituzione del Premio è dettata dalla ferma convinzione che “adulti di riferimento”, a cui guardare come modello di serietà e come esempio per le attuali e future generazioni, possa costituire una leva formativa importante.
Preceduta da un proficuo incontro fra i presidenti provinciali delle Consulte degli Studenti – coordinate impeccabilmente da Franca Falduto – con la stessa Di Segni, la partecipatissima cerimonia, ha visto gli apprezzati interventi del sindaco della città Limardo; del prefetto Zito;del procuratore Falvo;del dott. Mirarchi; di Franca Falduto e del presidente regionale delle consulte degli studenti Carè.
Presenti il comandante provinciale dei carabinieri Capece ed il suo vice Romano; il vicequestore Marini ; il vicecomandante provinciale della guardia di finanza Venditti; il vicecomandante della capitaneria di porto Serafino; il comandante dei vigili del fuoco Rizzi; docenti; educatori e soprattutto allievi del Convitto Filangieri e della De Amicis che, hanno dato lettura dei primi 12 articoli della Costituzione Italiana e di alcune loro riflessioni sul clima di odio, intolleranza e indifferenza che sta oscurando il cielo di parte dell’Europa.
Noemi Di Segni, nella sua applaudita prolusione, ha richiamato l’attenzione delle giovani generazioni sulla necessità di conoscere e studiare attentamente la storia tutta ed in particolare quella del secolo scorso, onde evitare di cadere nelle rete di stupidi revisionismi e di riflettere sui tanti, troppi segnali di intolleranza, razzismo, violenza e odio, spesso erroneamente e colpevolmente sottovalutati.
Nelle motivazioni dell’assegnazione declamate da Alberto Capria , rettore del Convitto, ideatore del premio Filangieri e coordinatore della cerimonia si legge:
“A Noemi di Segni, per la sua costante opera di contrapposizione ai linguaggi civilmente distorti che stanno caratterizzando i nostri tempi, ricordando che la storia ci ammonisce ed il presente ci interroga; per la sua attenzione alle nuove generazioni e alla diffusione di messaggi positivi che, senza violenza, porteranno il diritto a vincere sul delitto, la democrazia e la tolleranza sull’indifferenza e l’inciviltà”.
- Tags: Comunità, ebrei, Filangeri, Italia, Noemi Di Segni