Qualche giorno fa è il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha decretato lo scioglimento per presunte infiltrazioni mafiose del Comune di San Giorgio Morgeto. Salvatore Valerioti, sindaco del nobile centro della Piana del Tauro, ha tenuto una conferenza stampa, dove tra le altre cose ha detto:” Si capiva dall’inizio che si trattava di un decisione preconfezionata ai danni del mio comune. Una vicenda nata male, per una inchiesta che riguarda la Valle D’Aosta e che voglio sottolineare non ha nulla a che vedere con me, con la mia maggioranza e con questa comunità. Questo è un teorema costruito, un intreccio perverso fra pezzi dello Stato che hanno gestito male la vicenda e politici del passato”.
Valerioti, si riferisce ad un’ inchiesta dell’antimafia che ha riguardato l’arresto di presunti affiliati alla ndrangheta in Valle d’Aosta e originari di San Giorgio Morgeto. Per questo motivo, a febbraio scorso si era insediata in municipio una commissione d’accesso. Continuando Valerioti ha detto: ”Io rimango in attesa delle motivazioni di questo scioglimento. Io ho detto e ribadisco che non esiste un solo atto amministrativo che dimostri ingerenze della ndrangheta in questo comune. Da quando ci sono io in questa stanza mai nessuno si è permesso di entrare e chiedere, o pretendere nulla. Siamo stati fermi e forti. San Giorgio non merita questo. Prometto ai miei cittadini che batteremo tutte le strade che la legge ci consente per difendere il nostro paese”.