Il 25 dicembre si celebra il Natale del Signore, durante la quale tutto il mondo cristiano festeggia la nascita di Gesù Cristo, il Figlio di Dio.
Nel corso della storia la Natività è diventata uno dei temi più rappresentati in pittura già a partire dal IV secolo.
I Vangeli di Luca e di Matteo, sono la fonte di ispirazione principale delle rappresentazioni della Natività. Gli episodi principali che costituiscono la narrazione sono la nascita povera di Gesù “in una mangiatoia perché non c’era per essi posto nell’albergo” (Luca 2,7), l’adorazione dei pastori, che rappresentano la parte più emarginata del popolo d’Israele, e la visita dei Magi venuti da oriente seguendo la stella, simbolo dei pagani che manifestano la loro fede in Gesù Bambino.
Tra le Natività più belle ricordiamo quelle di : Andrea Mantegna – Adorazione dei pastori; Jean Fouquet – Madonna col Bambino;Filippo Lippi – L’adorazione del bambino di San Vincenzo Ferrer; Sandro Botticelli – Natività mistica; Albrecht Durer – La Natività; Giorgione – Adorazione dei pastori Allendale; Lorenzo Lotto – La Natività;Tiziano – La Sacra Famiglia con un Pastore; Caravaggio – La Natività e Rubens – L’adorazione dei pastori.
In ogni angolo del mondo moltissimi sono i presepi che vengono allestiti con diversi tipi di materiali.
Quest’anno a Gioia Tauro nella Parrocchia di Sant’Ippolito Martire, qualche giorno fa è stata benedetta da Don Antonio Scordo un’incantevole “Natività”, opera dell’artista gioiese Rocco Velardo.
L’opera, in dimensioni naturali, ha suscitato grande interesse e ammirazione da parte dei numerosi visitatori.
L’artista gioiese nel realizzare l’opera è stato affiancato da tanti collaboratori, in particolare Mimmo Festa, Mimmo Ritrovato e Gianfranco Zito.
Don Antonio Scordo, dopo la benedizione ha ringraziato l’artista Velardo i suoi collaboratori , soffermandosi soprattutto sulla preziosa collaborazione tra la sua Parrocchia e la parrocchia San Francesco Da Paola- Oratorio Centro Salesiano della città , guidata da Don Pasquale Cristiani.
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