I Consiglieri di minoranza della Lega del Comune di Rosarno, in relazione alla vicenda della collocazione, progettazione e costruzione dell’impianto di Biodigestore presso località Zimbario di Rosarno, segnalano di aver chiesto espressamente alla Regione Calabria, assessorato all’ambiente, l’accesso agli atti della relativa pratica, con rilascio di copia di tutti i documenti ivi esistenti.
La istanza è stata avanzata per comprendere cosa sia effettivamente successo in considerazione “delle diverse e contrapposte versioni del sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà – affermanoGiacomo Francesco Saccomanno – Alex Gioffrè – Giusy Zungri – Enzo Cusato – degli altri sindaci dei paesi limitrofi della Piana (Michele Tripodi, Aldo Alessio) e dell’assessore all’Ambiente della Regione, Antonella Rizzo. Quest’ultima, in una intervista ha dichiarato che l’offerta del sito dello Zimbario è stata effettuata dai sindaci della Piana, con in testa Idà. Nel mentre quest’ultimo nega tale circostanza affermando che si è trattato solamente di una generica disponibilità in una fase preliminare. Sta di fatto, però, che il sito da Siderno è stato spostato a Rosarno e, quindi, non è certamente un solo “accenno”, per come vorrebbero far credere i sindaci Idà e Falcomatà. Trattandosi di questione molto seria che potrebbe incidere sulla pubblica salute, i consiglieri della Lega hanno ritenuto, con grande senso di responsabilità, di chiedere di poter verificare gli atti e assumere le conseguenti determinazioni. A tal fine, si comunica che su richiesta degli stessi è stato fissato un Consiglio Comunale straordinario ed urgente per sabato 11 gennaio, ore 16.00, per discutere sia di tale impianto che della annosa questione dei rifiuti che hanno invaso la cittadina medmea. Sarebbe opportuno che a tale consesso partecipassero tutti i soggetti interessati alla vicenda”.