“Alvaro e Belmoro nel dedalo tantalico/una lettura surrealista”, edito da Città del Sole, è il titolo del volume di Francesco Idotta e Maria Grazia Sfameni che sarà presentato domani a Reggio Calabria, alle ore 17,30 presso lo Spazio Open di Via Filippini nel corso di un incontro promosso dalla Casa Editrice Città del Sole, dal Circolo Culturale Rhegium Julii e dall’Associazione Culturale Anassilaos con l’intervento della Prof.ssa Francesca Borrata, del Circolo Culturale Rhegium Julii, e della Prof.ssa Francesca Neri, dell’Associazione Culturale Anassilaos. Francesco Idotta insegna Filosofia e Storia nei Licei, è dottore di ricerca in Filologia presso l’Università statale di Madrid. Ha pubblicato i saggi: “Ovunque è un Altrove” (2017); “La lingua dell’Altro” (2011); “Rotte Mediterranee” (2009); “Hermann Hesse. L’estetica del tentativo” (2004). Tra le opere di narrativa: “Il Luogo dei Luoghi” (2006) e “Cercami quando finirà l’inverno” (2019) e libri per bambini, tra i quali “Il desiderio del Camaleonte” (2013). Ha curato la trasposizione in Italiano contemporaneo de “La Città del Sole” di Tommaso Campanella (2012) e la traduzione dallo spagnolo delle liriche del poeta basco Jabier Delgado, raccolte nel volume “Lasciami cadere” (2016). Ha scritto numerosi articoli per riviste italiane e straniere. Maria Grazia Sfameni è docente di Italiano e Latino nei Licei; è specializzata nell’insegnamento di italiano a stranieri; si occupa di ricerca filologica e di Storia delle religioni. Ha pubblicato il saggio “Le aretalogie isiache: aspetti ellenistici di una divinità egiziana” (1998) e articoli su riviste e volumi miscellanei. Da anni studia la figura e l’opera di Corrado Alvaro.