ASSOCIAZIONE ANASSILAOS: “ITALO BALBO E LE TRASVOLATE OCEANICHE”.

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Promossa dall’Associazione Culturale Anassilaos congiuntamente con lo Spazio Open, con il patrocinio  dell’Istituto Calabrese per la storia dell’Antifascismo e dell’Italia contemporanea e della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, si terrà martedì 15 febbraio alle ore 17,15 presso lo Spazio Open l’incontro sul tema “Italo Balbo e le Trasvolate Oceaniche” a cura del dott. Fabio Arichetta, socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria e dell’Istituto di Storia del Risorgimento Italiano nonchè dell’ICSAIC. Al centro della conversazione dello studioso reggino la figura di  Italo Balbo,  una delle  più complesse controverse del Ventennio: ardito della Grande Guerra, gerarca fascista, fautore dello squadrismo più violento e, allo stesso tempo, il grande pioniere dell’aviazione italiana, colui che “fondò” la Regia Aeronautica. Una figura in chiaroscuro che negli ultimi anni della sua vita – morì da governatore della Libia il  28 giugno 1940 allorquando il suo aeroplano fu abbattuto per errore dalla contraerea italiana sopra Tobruch – fu forse l’unico gerarca fascista che Mussolini temeva, capace di tener testa al duce – come può rilevarsi dai più recenti studi – opponendosi  alle leggi razziali e all’alleanza dell’Italia con la Germania Nazista. Una opposizione non ancora pubblica cui  la morte, che molti dubbi suscitò, mise fine. In ogni caso manca ancora  una ricostruzione obiettiva della sua figura che, secondo il relatore,  ancora molto ha da raccontare di sé, al di là di condanne e assoluzioni. Se il suo ruolo politico all’interno del regime,  dagli esordi squadristici agli ultimi anni, è ancora tutto da scoprire,  pochi sono i dubbi sul suo merito più grande, quello di aver  dato vita all’aviazione nel nostro paese grazie alle sue doti di grande organizzatore e comunicatore. La sua passione aviatoria lo impegnò moltissimo e lo portò ad essere conosciuto in tutto il mondo grazie alle  Trasvolate Oceaniche che  non furono soltanto il frutto della sua capacità organizzativa ma anche dell’impegno e dell’entusiasmo profuso da tecnici, avieri e piloti della regia aeronautica che operarono tra tante difficoltà, superate grazie a dedizione ed entusiasmo. Le Crociere ridefinirono l’idea  dell’Italia e di Balbo stesso nel mondo, al punto di farlo percepire come un pericoloso concorrente agli occhi di Mussolini che con la nomina a Governatore della Libia lo allontanò  dal governo italiano. Durante l’incontro saranno ricordati anche alcuni calabresi che parteciparono alle Transvolate tra le quali  il reggino Silvio Napoli,  l’aviere motorista Vincenzo Romeo, il maresciallo dell’aeronautica Demetrio Iaria.

 

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