Comunicato del comune di Nicotera: “La ricostruzione del consiglio comunale di giovedì 27 febbraio scorso riportata dal Quotidiano del sud è del tutto surreale e non corrispondente al vero“. Inizia così la nota del sindaco Giuseppe Marasco che peraltro precisa come, per fortuna, “i lavori del civico consesso sono registrati e fedelmente trascritti nei verbali e quindi non si possono fare romanzi o letteratura“. Il sindaco innanzitutto ci tiene a puntualizzare che “in merito alle due interrogazioni presentate dalla minoranza MoviVento, l’amministrazione aveva già fatto tutto, in quanto i camion della raccolta dei rifiuti, già da alcuni giorni, erano stati trasferiti all’isola ecologica, mentre la gara per i dossi da installare su talune strade era già stata appaltata”.

In merito infine al coordinamento dei comuni del golfo di Gioia Tauro, sulla questione dell’inquinamento marino, Marasco ci tiene ad evidenziare come “noi siamo sempre stati disponibili a partecipare tanto è vero che nelle prime due riunioni siamo stati presenti ma dopo non siamo stati più inspiegabilmente invitati alle riunioni successive. Da tutto ciò – conclude il primo cittadino – si evince un quadro del tutto diverso da quello riportato dai due corrispondenti del Quotidiano del Sud che parlano di una maggioranza quasi allo sbando che si regge sull’apporto progettuale dell’opposizione. Anzi, il bello è che sarebbe stato un consiglio del tutto tranquillo se, prendendo a futile pretesto il fatto che dopo un ora dall’inizio dei lavori, due consiglieri si sono legittimamente concessi una pausa, come da regolamento, i lavori del consiglio stesso, hanno dovuti essere interrotti per via delle intemperanze della cronista del Quotidiano del sud, la quale dapprima è stata invitata dal presidente dell’assemblea a darsi una calmata ma inutilmente, il che, ci ha costretto a richiedere l’intervento dei carabinieri e poi a recarci in caserma per sporgere formale querela. Fatto che la stessa si è però ben guardata dal riportare nel resoconto fatto l’indomani sul giornale.
Naturalmente, cogliamo l’occasione di ribadire che questa iniziativa non vuole certo essere un tentativo di mettere un bavaglio ai giornalisti che da sempre, sono tutti bene accetti nella casa comunale e alle sedute del consiglio comunale, il quale però essendo la casa di ogni cittadino fa si che, sempre da tutti, si debba esigere il pieno rispetto delle regole, del decoro e dell’educazione“.