Punto per punto tutte le misure del nuovo decreto ‘Io resto a casa’, valido per l’intero territorio nazionale, isole comprese. Ecco come devono cambiare le nostre abitudini temporaneamente. Il nuovo decreto del presidente del Consiglio dei ministri (Dpcm) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n°62 del 9 marzo 2020, riprende il precedente Dpcm dell’8 marzo che si riferiva solo a una porzione del territorio italiano e lo estende a tutta Italia. Oltre a estendere le restrizioni del precedente decreto, il nuovo decreto ‘Io resto a casa’ aggiunge ulteriori restrizioni che valgono per tutto il territorio nazionale.
Restrizioni del decreto ‘Io resto a casa’ del 9 marzo
Le restrizioni del nuovo decreto ‘Io resto a casa’ sono entrate in vigore a partire dal 10 marzo 2020 e resteranno valide fino al 3 aprile prossimo compreso. Le restrizioni riguardano tutto il territorio nazionale, isole comprese. Tutti i settori sono coinvolti senza eccezioni.
Leggiamo le restrizioni nel dettaglio.
Assembramento di persone, Bar e ristoranti
- Vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico su tutto il territorio nazionale.
- Consentite le attività di ristorazione a bar e ristoranti dalle ore 6.00 alle ore 18.00. Ma i gestori hanno l’obbligo di garantire e far rispettare tra i clienti la distanza minima di 1 metro. In caso contrario sarà possibile applicare la “sanzione della sospensione dell’attività in caso di violazione”.
Attività commerciali, supermercati e alimentari
- Le attività commerciali sono consentite, ma i gestori devono garantire la bassa affluenza nei loro locali.
- Le medie e grandi strutture di vendita resteranno chiuse nelle giornate festive e prefestive.
- I negozi di alimentari, macellerie e ogni altro tipo di attività dedicata al settore alimentare come anche il fruttivendolo, ecc.
Attività sportive ed eventi sportivi
- Sospese tutte le competizioni sportive di ogni ordine e grado, significa che il campionato di calcio di Serie A, Serie B e di ogni altra categoria sono stati sospesi per decisione del Governo. Non si disputeranno nemmeno le partite a porte chiuse. Gli atleti professionisti e non professionisti potranno proseguire regolarmente gli allenamenti ma a porte chiuse.
- Gli impianti dei comprensori sciistici resteranno chiusi.
- Sospese le palestre, centri sportivi, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, centri culturali, centri sociali, centri ricreativi.
- Si disputeranno solo gli eventi internazionali già programmati come le gare di coppa nel calcio.
Attività scolastiche e Università
- Sono sospesi i servizi per l’infanzia e le attività scolastiche di ogni ordine e grado, comprese le scuole superiori e l’Università, chiusi anche gli istituti professionali regionali e assimilati.
Viaggi nazionali e internazionali e spostamenti sul territorio
- Evitare gli spostamenti delle persone fisiche in entrata e uscita dai territori predetti, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità come per motivi di salute. Il Dpcm aggiunge anche: “È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Questo significa che non si può viaggiare per piacere sul territorio nazionale e non sarà probabilmente permesso di andare in vacanza all’estero agli italiani, fino a quando il decreto sarà in vigore. Potrà recarsi all’estero solo chi lavora o ha esigenze non rinviabili e comprovabili.
Luoghi di cultura e di culto e concorsi pubblici
- I luoghi di culto potranno aprire se sapranno adottare “misure organizzative tali da evitare assembramenti di persone, tenendo conto delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, e tali da garantire ai frequentatori la possibilità di rispettare la distanza tra loro di almeno 1 metro: cerimonie civili e religiose, compresi i funerali sono sospese.
- Chiusi i musei e i luoghi di cultura.
- Sospesi concorsi pubblici e privati a esclusione di quelli dove la valutazione dei candidati avviene “esclusivamente su basi curriculari” e in “modalità telematica”. Non rientrano nella sospensione i concorsi per il personale sanitario: medici, infermieri, operatori sanitari, personale protezione civile.
Chi deve fare quarantena
- Chi presenta sintomatologie da infezione respiratoria con febbre superiore ai 37,5 °C deve restare a casa e limitare contatti sociali e deve chiamare il proprio medico curante.
- “Divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus”.
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