Il Presidente del Consiglio Regionale con piglio deciso afferma: “Non va in vacanza l’impegno a far luce, per quanto di competenza, sulle responsabilità del crollo disastroso della copertura dell’Auditorium “Calipari”, né a sostenere e coadiuvare attivamente il lavoro dei magistrati della Procura e nemmeno, ci tengo a rimarcarlo, a risanare questa ferita gravissima e ad avviare al più presto la ripresa di tutte le attività istituzionali del Consiglio regionale nella sua sede di Palazzo Campanella”.
L’On Tallini, per quanto riguarda, soprattutto, l’agibilità della sede istituzionale dice: “Sono in grado di rassicurare i colleghi consiglieri, specie quanti ricoprono incarichi di responsabilità negli organi dell’Assemblea, tutti i dipendenti del Consiglio e i cittadini calabresi, circa la prospettiva imminente della riapertura della nostra sede istituzionale che è stata chiusa dopo il crollo del 31 luglio per comprensibili esigenze di cautela e per poter compiere gli adeguati, indispensabili controlli di staticità”.
“Contestualmente – aggiunge il presidente del Consiglio regionale – ho avviato un’inchiesta amministrativa interna che, in parallelo con quella penale della Procura di Reggio, accerterà presumibili violazioni, irregolarità, eventuali omissioni, ecc e individuerà le relative responsabilità che saranno sanzionate secondo le leggi e i regolamenti”.
Ha già aperto un “fascicolo”, insomma, il presidente Tallini avviando la redazione di una minuziosa, dettagliata relazione analitica recante le specifiche procedure adottate per l’affidamento di tutti lavori riguardanti l’Auditorium, nonché una copiosa documentazione che ripercorrerà la realizzazione dell’opera e tutti gli interventi effettuati.
“Passo dopo passo – precisa Tallini – verranno esaminati progetti, varianti, imprese appaltatrici e modalità di assegnazione dei lavori, direzione dei lavori, collaudatori, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, interventi edilizi e tecnici che hanno interessato negli anni l’Auditorium, compresa la dotazione tecnologica (come i pannelli fotovoltaici), con particolare riguardo alla copertura dell’immobile. Oltre a questa ‘radiografia’, ho disposto, una disamina di tutte le eventuali indagini diagnostiche e di monitoraggio effettuate negli anni con relativi esiti e l’indicazione dei professionisti incaricati, in particolare l’ultimo controllo effettuato con relativa documentazione. E non basta: ho, inoltre, prescritto che la relazione sia corredata voce per voce, dei relativi costi”.
“Intendo così – conclude il presidente – promuovere sull’accaduto un’azione duplice: da una parte, l’operazione-verità che faccia luce sulla vicenda dal punto di vista amministrativo ma pure un’operazione-trasparenza in quanto sarà mia cura informare dei risultati i cittadini calabresi presentando un vero e proprio ‘rapporto’ su tutto il lavoro che verrà svolto”.