Numeroso il pubblico presente, nell’incantevole location della Villa Comunale di Cittanova, per un appuntamento che ha superato i confini del Paese: il “Premio Radici”.
Il prestigioso riconoscimento è una prova tangibile che Cittanova non dimentica i suoi figli che si sono affermati nei vari campi in Italia e nel mondo.
Ma questo è anche un premio alla Cultura “a costo zero” che non grava sulle tasche di nessuno.
Il decano della manifestazione Girolamo Giovinazzo, ha voluto coccolarsi tutti i premiati del 2020 assieme a Maria Grazia Sergi, la quale ha illustrato la manifestazione celebrata in un anno difficile.
L’incontro è stato coordinato dalla giornalista Maria Pia Tucci, presente anche il Sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino che ha consegnato la targa ai premiati.
Primo ad essere premiato il Lions Club di Taurianova, nelle persone di Luisa Pandolfino, Leopoldo Muratore e il Dott. Pasquale Iozzo per un lavoro sulla salute dei nostri giovani.
Gli stilisti Flora e Rosario Tranfo sono stati premiati per il prezioso lavoro svolto durante la fase del Covid, con la produzione di mascherine protettive.
E’ toccato all’Associazione Carlo Ruggeri nelle persone di Caterina Grande e di Maria Teresa Furfaro , il riconoscimento per il tradizionale appuntamento di “Cittanova Floreale-Fiera Botanica” che richiama, ogni anno, centinaia di espositori e migliaia di persone.
Per la sezione Speciale il riconoscimento dell’Associazione cittanovese è andato alla stilista Monica Caminiti, per i suoi lavori ecosostenibile, la quale,ha ringraziato tutte le donne che lavorano per rendere possibile i suoi lavori.
Una presenza fedele a questa manifestazione, è stata quella del poeta dialettale Pippo Prestia, presentato da Rocco Rao, il quale ha recitano alcune sue bellissime poesie.
Premio speciale al Pianista Nicola Sergio, originario di Galatro ma adottato dalla città di Cittanova, dove si è diplomato e ha iniziato la sua splendida carriera.
Premio speciale alla memoria dell’artigiano Nino Muraca e ai cittanovesi nel mondo.
Infine il Professore Agostino Formica, ha presentato il libro di Giuseppe Antonio Martino ,“ Il Barone”.
Un libro tra storia e leggenda, dove viene narrata la vita di un contadino ribelle nella seconda metà dell’ottocento.
