Le ragioni del NO al Referendum che si terrà il 20 e il 21 settembre, sono state illustrate al Villaggio Rosso di Polistena, all’interno del parco della Liberazione, dove si sta svolgendo la manifestazione del Pci e della piattaforma Berlinguer.
“La riforma-ha sostenuto il coordinatore del dibattito, il giornalista Luigi Longo- con la falsa motivazione del risparmio economico( 80 centesimi all’anno per ogni cittadino) intende ridurre la rappresentanza Parlamentare, con un grave danno alla Democrazia”.
“Prima hanno tentato con la secessione delle Regioni ricche-ha affermato il Professore dell’Unical Walter Nocito-e ora tentano di mettere in discussione, attraverso la riduzione della classe dirigente, la Costituzione italiana che è un vero progetto politico-sociale”.
“C’è troppo disinteresse per questo Referendum-ha sostenuto il Sindaco di Polistena Michele Tripodi- questo è preoccupante perché qui si vuole tagliare la Democrazia e fare fuori le minoranze politiche”.
“Non è la prima volta che si attacca la nostra Costituzione-ha affermato Sandro Vitale Presidente Provinciale dell’ANPI -ma noi siamo riusciti a contrastare tutti gli attacchi e per questo il 25 Aprile, Festa della Liberazione, in piena pandemia, assieme a numerosi Sindaci, nel rispetto delle misure Anticovid ,siamo stati nelle piazze a rendere omaggio ai Partigiani caduti per la libertà”.
Tutti gli oratori del convegno hanno criticato l’abbinamento del Referendum Costituzionale con le elezioni amministrative e Regionali, i quali hanno sottolineato: ”E’ un modo-per creare molta confusione e disorientare gli elettori che sulle materie di modifica costituzionale ,avrebbero bisogno di una riflessione più attenta e per questi motivi noi siamo per il NO.”
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