Riceviamo e pubblichiamo, in occasione della Giornata Internazionale sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, una lettera aperta del presidente del Comitato provinciale Unicef, Gaetano Aurelio.
“Oggi, 20 novembre, ricorre il 31° anniversario (1989-2020) della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza – afferma -. L’adozione della Convenzione Internazionale (CRC) è stata una pietra miliare per i diritti dei bambini. Per la prima volta i bambini non sono più stati visti come oggetto di protezione, ma come soggetti di diritto, in grado di partecipare attivamente alle decisioni. Ogni anno l’Unicef s’interroga sullo stato di attuazione della Convenzione nei diversi Paesi del Mondo, effettuando un monitoraggio e stendendo regolare rapporto. È molto importante che i diritti dei minori non rimangano soltanto delle complesse leggi cartacee, ma che possano essere diffuse in modo semplice, essere comprese da chiunque ed attuate quotidianamente nella realtà familiare. Grazie al protocollo MIUR-Unicef, rinnovato anche quest’anno, siamo sollecitati ad operare in tal senso e le “Scuole Amiche Unicef”, che da sempre celebrano questa giornata, sono diventate tali anche e soprattutto per questo motivo. In ogni classe l’insegnante presenta e discute con gli alunni facendo riferimento all’importanza della conoscenza di tali diritti. Quest’anno che ci coglie nel pieno della Pandemia da Covid 19, non potendo dare sfogo a tutte le belle cose che siamo abituati a fare in presenza, dovremo inventarci qualcosa di innovativo per parlare dei Diritti dei Bambini.
Non sottraiamoci, dunque, all’impegno assunto come Scuola, come Educatori in genere… ma
guardiamo ai nostri ragazzi come detentori di un futuro che li veda sempre più protagonisti della loro vita. E lo saranno sempre di più se comprenderanno il valore di essere soggetto di diritto. Quest’anno la Giornata assume un carattere triste per la morte (da Covid), proprio qualche settimana fa, del nostro Presidente Unicef Italia, Francesco Samengo. Calabrese come noi, esempio di grande umanità, ha dedicato gran parte della sua vita proprio ai bambini. A lui va in questo momento il nostro affettuoso pensiero. Ma la sua volontà, siamo sicuri, vince la tristezza e la morte e, nel suo ricordo, rinvigoriamo le nostre energie per spenderci davvero PER OGNI BAMBINO. E’ su questa strada l’impegno primario dell’Unicef e del nostro Comitato Provinciale che vi invitiamo a sostenere. Grandi cose si possono (e si devono, oserei dire) fare ASSIEME! Naturalmente la data del 20 novembre è il punto di riferimento da cui iniziare, ripartire, continuare…il percorso Unicef che mette al centro il bambino”.
