Il Consiglio Regionale si riunirà domani, l’assemblea sarà chiamata a completare l’iter occupazionale relativo al bacino dei lavoratori precari .
A tal proposito, i precari della Legge 12 lanciano un appello ai rappresentanti delle forze politiche presenti in Consiglio regionale, al fine di sostenere e di definire la travagliata vicenda che li riguarda.
“Oggi è stato intitolato il Palazzo della Cittadella regionale al compianto presidente Jole Santelli – affermano i precari – e noi ci chiediamo ancora il perché non sia stata rispettata la volontà dello stesso presidente che aveva predisposto tutti gli atti necessari e provveduto direttamente all’individuazione della relativa previsione di spesa”.
Infatti, proprio nel momento in cui il percorso lungo e travagliato che li riguarda stava giungendo alla sua conclusione in maniera legittima e trasparente, è stato bruscamente bloccato senza spiegazioni plausibili e senza che se ne siano capite le reali motivazioni.
“A questo vi è da aggiungere l’aggravante della disparità di trattamento perpetrata in favore di lavoratori che – dichiarano -, nonostante non rientrassero in nessun bacino e in nessuna legge, sono stati beneficiari di provvedimenti che, a tutt’oggi, non sono stati mai adottati nei confronti del bacino pienamente regolamentato dalla legge 12. Il futuro dei 209 lavoratori e delle loro famiglie è quindi nelle mani dei consiglieri regionali che, domani sono invitati ad approvare provvedimenti mirati a garantire il legittimo percorso occupazionale e mettere finalmente fine a questa assurda e paradossale vicenda”.