“Avevo invitato il Partito democratico a lasciare la scuola al di fuori di ogni strumentalizzazione di carattere ideologico. Mi duole, ancora una volta, constatare che, invece, i consiglieri del Pd cavalchino l’onda dei sentimenti di amarezza che stanno vivendo il mondo scolastico, i territori e le famiglie tutte, dicendo cose inesatte e fuorvianti che non fanno altro che generare confusione. Voglio invitare il Pd ad andare a ritroso e leggere i precedenti miei comunicati indirizzati agli enti provinciali nei quali ho sempre parlato non solo di concertazione, ma anche di condivisione. Faccio , altresì, presente ai consiglieri del Partito democratico che il confronto che è stato richiamato nella mia ultima lettera è scaturito da più incontri che la sottoscritta ha avuto con le parti. Un primo nel quale sono state condivise le linee guida e un secondo, esteso anche alla componente tecnica, nel quale si è convenuto di costituire tavoli decentrati. Puntualmente la sintesi delle sedute veniva richiamata dalla scrivente in apposite lettere indirizzate agli enti provinciali e alla città metropolitana di Reggio Calabria , in cui veniva – sempre – richiamata la concertazione con i territori e con le parti sindacali condivisa, del resto, sempre durante gli incontri.
Un appello al buon senso e alla responsabilità condiviso, tra l’altro, anche all’interno della stessa corrente di partito, dal capogruppo del Pd nel consiglio comunale di Catanzaro, Fabio Celia, e dalla consigliera Igea Caviano, i quali invitano pubblicamente al ‘dialogo urgente tra dirigenti e Province che coinvolga anche i sindacati’. L’auspicio è che la cultura elevi ed unisca anziché dividere; occorre farlo in primis per i ragazzi, per i quali, tutti quanti, dovremmo sempre essere da esempio, e per la società civile tutta”. |
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