Doveva essere un’ eccellenza nella specialistica della traumatologia e nell’ortopedia, con 120 posti letto al servizio della Piana e del Porto di Gioia Tauro, costato 7 miliardi di lire, iniziati i lavori nel 1976 e completato nel 1991, abbandonato e vandalizzato.
Questa è la storia in breve dell’Ospedale di Rosarno, mai nato e che resta come icona del malaffare e degli sperperi.
Ieri mattina l’Associazione “Progetto Città della Piana” ha organizzato il 7° flash mob sulla sanità per denunciare l’abbandono delle strutture ospedaliere e per proporre, là dove è possibile, la loro rifunzionalizzazione, in un progetto di costruzione della “Nuova Sanità- Post Covid.
“E’ assurdo che di fronte al bisogno di salute e di sanità dobbiamo assistere a questi scempi” ha affermato Aldo Polisena, Segretario dell’Associazione.
L’architetto Manuel Pulella ha ricordato come l’Ospedale di Rosarno fu voluto, nel 1975 dall’Onorevole Giacomo Mancini, Ministro dei Lavori Pubblici e dalle Amministrazioni Comunali del tempo e una volta costruito è stato abbandonato .
“Gli sperperi della sanità calabrese hanno prodotto l’abbandono delle strutture ospedaliere, una volta punti di riferimento per le popolazione, ma è un debito che non hanno creato i cittadini e per questo lo Stato si deve far carico”, ha affermato Michele Brilli Segretario confederale Cisl.
E’ intervenuto, a titolo personale, Totò Occhiato il quale ha ricordato di aver visto nascere l’ospedale.
Luigi Ottavio Cordova, Vicepresidente dell’Associazione “Città della Piana” ed editore del periodico il “Corriere della Piana” ha rivendicato la creazione dei 650 posti letto spettanti a questo territorio, a fronte dei soli 120 assegnati all’Ospedale di Polistena oggi al collasso.
“Noi siamo qui-ha sostenuto Enzo Mileto-perché siamo uomini liberi e che vogliono lottare per il loro territorio.”
“Ricordo sempre –ha affermato l’Onorevole Marcello Anastasi capogruppo di “Io resto in Calabria” in Consiglio Regionale- che sono stato l’unico a proporre al Consiglio Regionale di discutere di sanità ,visto l’emergenza Covid e alla luce dello sfascio esistente in questa Regione”.
“Sono indignato e deluso dalla mancata presenza dei Rosarnesi-ha affermato l’Architetto Armando Foci Presidente dell’Associazione che ha organizzato l’evento-ma capisco la nostre gente, perché è delusa a ragione, della classe politica Regionale”
“Ognuno si assume le sue responsabilità-ha proseguito Foci e noi andremo avanti nel denunciare sperperi e malaffare ma anche proporre al Commissario Longo-il riutilizzo di tutte quelle strutture ospedaliere ancora in condizione di ospitare servizi di eccellenza e per questo il nostro prossimo appuntamento sarà a Polistena al “Santa Maria degli Ungheresi”.
Presenti alla manifestazione anche l’Avvocato Gianfranco Saccomanno, neo segretario Regionale della Lega e il consigliere Comunale di Rosarno Alex Gioffrè.
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