In occasione della ricorrenza della Giornata nazionale contro il bullismo ed il cyberbullismo, l’istituto Comprensivo “Antonio Pagano” del dirigente scolastico Giuseppe Sangeniti ha promosso una serie di importanti iniziative rivolte agli studenti delle scuole secondarie di I grado di Nicotera e di Joppolo e agli alunni delle classi quarte e quinte dell’intero istituto.
L’iniziativa, fortemente voluta dal dirigente Sangeniti, è stata sostenuta dai club Lions di Nicotera e Vibo Valentia dei presidenti Francesco Rascaglia e Francesco Mio e dalla Polizia Postale sezione di Vibo Valentia.
Tre giornate di incontri a distanza, data l’emergenza pandemica, nel corso delle quali sono stati proiettati video, testimonianze, foto riguardanti i rischi della rete e diverse condotte di prevaricazione e sopraffazione riguardanti bullismo e cyberbullismo.
“Interconnettiamoci… ma con la testa” è stato il tema dei primi due incontri condotti dal colonnello dell’esercito Piero Fontana finalizzati ad aumentare la consapevolezza dei ragazzi durante la loro navigazione in rete. “Internet – afferma – è divenuta nel tempo una componente irrinunciabile della nostra vita offrendo enormi opportunità di comunicazione e di miglioramento. Allo stesso tempo, però, sono tanti i pericoli legati all’utilizzo sempre più intensivo e precoce della rete. Per i ragazzi essere “nativi digitali” l’approccio alle nuove tecnologie rappresenta indubbiamente un enorme vantaggio, ma molto spesso questo non li protegge dai rischi che possono correre durante le loro attività online a causa della loro età, maturità e scarsa conoscenza delle regole nella giungla della rete”. Fontana si è soffermato, inoltre, su un duplice aspetto: quello derivante dal rischio che dal mondo esterno arrivino nelle proprie case, violenza ed altre minacce; l’altro relativo al lasciarsi andare a comportamenti diversi da quelli tenuti nella vita di tutti i giorni perdendo così di vista il mondo reale.
Gli alunni del Comprensivo “Pagano” di Nicotera hanno compreso, così, come il mondo virtuale può rappresentare un rischio per qualunque tipo di utente. Grazie all’uso della piattaforma G-suite dell’Istituto, all’incontro hanno potuto prendere parte anche i genitori dei rispettivi studenti e così facendo la scuola ha aperto le proprie porte alla comunità intera. Famiglie e alunni, quindi, hanno partecipato ponendo domande, curiosità e condividendo esperienze personali. .
Il ciclo di incontri si è concluso con l’ispettore della sezione Polizia Postale, Roberto Luciano. Anche in questo caso ci si è soffermati sulle potenzialità dei social media e sul corretto utilizzo degli stessi. Scuola, famiglia e Istituzioni insieme, quindi, per contrastare tali fenomeni e fare in modo che i ragazzi possano essere attivi fruitori di questi innovativi strumenti di comunicazione, ma con la testa!